Lo scorso sabato 7 novembre migliaia di passeggeri sono rimasti confinati all'interno dell'aeroporto di Orly a causa di problemi tecnici che hanno portato ad un guasto del computer dedicato alla gestione del meteo e che, di conseguenza, hanno obbligato le autorità a bloccare tutto il traffico aereo. Nel corso delle ultime ore si è scoperta la vera causa di questa disfunzione: i computer che sfruttano il sistema Decor, cioè quello alla base della previsione del meteo francese, operano su Windows 3.1, un sistema operativo vecchio oltre 20 anni lanciato da Microsoft nel 1992.
"Il traffico aereo è stato interrotto a causa di un software che risale alla preistoria" ha commentato un ingegnere intervistato dalla testata Canard Enchaîné. L'aeroporto di Orly è rimasto inattivo per circa mezz'ora prima che la problematica fosse risolta. Il sistema, che per tanti anni ha svolto il suo lavoro e non è mai stato aggiornato per questo motivo, risulta però essere davvero antiquato: sul mercato è arrivato nel 1992, oltre vent'anni fa. Il Ministero dei Trasporti francese è corso subito ai ripari, assicurando che "l'ammodernamento delle strutture è previsto entro il 2017". Un'eventualità, quella del traffico aereo in tilt, che peraltro si ripete regolarmente negli aeroporti di tutto il mondo. A dicembre un computer ha bloccato un aeroporto inglese per 36 minuti, annullando circa 50 voli.
Sempre in Inghilterra e sempre a causa di un computer, nel 2013 il traffico aereo su Swanwick è stato completamente bloccato perché il software non era riuscito ad effettuare con successo il cambio dalla modalità notturna a quella diurna. Problematiche frequenti, quindi, che sollevano diverse domande riguardo la sicurezza delle strutture aeree. Le soluzioni a questo problema sono molteplici, comprese quelle in outsourcing: a luglio United Airlines ha premiato due hacker con un milione di miglia per aver individuato diverse falle nel sistema informatico della compagnia.