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Galaxy S8, un hacker è riuscito a violare lo scanner dell’iride del nuovo smartphone Samsung

Il sistema di scansione dell’iride del Galaxy S8 non è sicuro. A diffondere la notizia l’hacker Jan Krissler, meglio noto in Rete con il nickname Starbug.
A cura di Matteo Acitelli
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Il sistema di scansione dell'iride del Galaxy S8 non è sicuro. A diffondere la notizia l'hacker Jan Krissler, meglio noto in Rete con il nickname Starbug. Come visibile nel filmato rilasciato dalla redazione del portale media.ccc.de, l'esperto informatico è riuscito ad hackerare lo scanner dell'iride del nuovo smartphone di fascia alta Samsung tramite una lente a contatto.

Nel dettaglio Starbug ha evidenziato la falla di sicurezza del Galaxy S8 scattando una foto a infrarossi che ha poi stampato per ottenere la sagoma dell'occhio sulla quale è stata aggiunta una lente a contatto. In questo modo il dispositivo dell'azienda coreana non è riuscita a riconoscere la differenza tra l'occhio umano ed uno fotografato, sbloccando il dispositivo. Ovviamente la soluzione trovata da Krissler per sbloccare il Galaxy S8 tramite lo scanner dell'iride rappresenta una soluzione difficilmente replicabile, per sbloccare il dispositivo di un altro utente servirebbe infatti una foto a infrarossi dell'occhio del proprietario del device da sbloccare.

Tuttavia la vicenda evidenzia ancora una volta il problema della sicurezza dei dispositivi mobili, già messa in discussione nel 2014 dallo stesso hacker che è riuscito a ricreare le impronte digitali del Ministro della Difesa tedesco. Ricordiamo che il nuovo Galaxy S8 di Samsung ha puntato buona parte della comunicazione proprio sulla sicurezza del dispositivo che dispone di ben metodologie di sblocco: scansione dell'iride, riconoscimento del volto e scansione dell'impronta digitale.

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