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Germania, le autorità chiedono il ritiro della bambola Cayla: “Spia i bambini”

Nel corso della giornata di oggi l’agenzia federale tedesca per le reti di telecomunicazioni ha contattato i rivenditori tedeschi per invitarli a ritirare dagli scaffali dei negozi la bambola Cayla poiché potrebbe venir utilizzata come strumento di spionaggio.
A cura di Matteo Acitelli
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Nel corso della giornata di oggi l'agenzia federale tedesca per le reti di telecomunicazioni ha contattato i rivenditori tedeschi per invitarli a ritirare dagli scaffali dei negozi la bambola Cayla poiché potrebbe venir utilizzata come strumento di spionaggio. Nonostante all'apparenza la bambola possa sembrare un semplice giocattolo per bambini, Cayla dispone di un microfono che permette di collegare la bambola ad un qualsiasi smartphone nel raggio di 10 metri tramite Bluetooth.

Secondo quando riportato dall'agenzia federale tedesca, dunque, tramite questo dispositivo qualsiasi estraneo potrebbe entrare in contatto con i possessori di questo bambolotto ed ascoltare quanto dicono i bambini. La bambola Cayla è nata come uno smart toy e proprio per questo motivo può essere collegata ad un'applicazione per smartphone dedicata che consente, una volta connesso a Internet, di raccoglie informazioni sul web per rispondere alle domande dei bambini.

Oltre a richiedere la rimozione della bambola dai negozi, l'agenzia federale ha informato la stampa per chiedere ai genitori che hanno acquistato il giocattolo ai propri figli di togliere le batterie da Cayla poiché potenziale strumento di spionaggio. L'utilizzo di questa bambola può essere punito con due anni di carcere. Sull'argomento è intervenuto anche il commissario della Commissione Ue per la Giustizia Vera Jourova che ai microfoni della BBC ha dichiarato: "Non prendiamo sotto gamba il problema, siamo molto preoccupati dell'impatto che le bambole iperconnesse possono avere sulla sicurezza e la privacy dei bambini".

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