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Gli USA sono pronti a fare causa a Google per monopolio sulla pubblicità online

Lo riporta il The Wall Street Journal, che va a confermare le voci circolate già nei mesi precedenti e relativi a una presa di posizione degli Stati Uniti nei confronti del colosso. “Speriamo di avere un’investigazione pronta per l’autunno” ha spiegato il procuratore generale Ken Paxton.
A cura di Marco Paretti
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Il Dipartimento di Giustizia americano e una serie di procuratori generali sarebbero pronti a fare causa a Google nel corso dei prossimi mesi, denunciando le sue supposte pratiche di monopolio nell'ambito della pubblicità online. Lo riporta il The Wall Street Journal, che va a confermare le voci circolate già nei mesi precedenti e relativi a una presa di posizione degli Stati Uniti nei confronti del colosso. "Speriamo di avere un'investigazione pronta per l'autunno" ha spiegato il procuratore generale Ken Paxton alla testata.

L'investigazione sulle pratiche di Google rappresenta il più grande sforzo di regolamentazione di un'azienda da tempo sotto la lente d'ingrandimento per la sua presenza nel settore dell'ADV online. Google ha già consegnato oltre 100.000 documenti agli investigatori come parte di un'indagine che ha come scopo principale quello di sezionare il business principale di Google, cioè l'enorme network pubblicitario. "Pensiamo che Google possieda 7.000 dati per ogni singolo essere umano" ha spiegato Paxton. "Controllano il lato dell'acquisto, il lato della vendita e il mercato, che gli concede troppo potere".

L'indagine sta analizzando il motore di ricerca di Google perché relativo al modello pubblicitario, ma non coinvolge le decisioni in termini di moderazione prese dall'azienda su YouTube o sul Play Store, una tematica fondamentale e altrettanto criticata dalla politica americana, soprattutto dal punto di vista repubblicano. "Continueremo a collaborare con l'indagine guidata dal Dipartimento di Giustizia e dal procuratore generale Paxton" ha commentato un portavoce di Google. "Non abbiamo altri aggiornamento o commenti sulla speculazione". In un intervento con i giornalisti, Paxton ha spiegato di aspettarsi uno sviluppo a breve: "Siamo sulla buona strada per completare la nostra investigazione e penso vedrete qualcosa accadere relativamente presto".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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