Goldman Sachs punta su Zuckerberg e investe 450 milioni su Facebook
"Goldman Sachs sent Facebook a friend request, and Facebook accepted". In questo modo il New York Times ha voluto annunciare ai suoi lettori il primo, grande investimento del 2011, il cui beneficiario è, manco a dirlo, l'onnipresente Facebook.
Per chi non lo sapesse, la Goldman Sachs è una delle banche d'affari più importanti e potenti del pianeta; anzi, stando alla classifica annuale dalla Vault, la GS è la banca più prestigiosa del mondo in assoluto. Al contempo, però, la GS è anche uno degli investitori più oculati del mercato, uno di quelli che preferisce ponderare attentamente i propri investimenti e che non ama lanciarsi all'avventura sull'onda dell'entusiasmo inziale. Ecco perché la decisione di investire ben 450 milioni di dollari su Facebook suona come l'ennesima conferma dell'enorme potenziale rappresentato dall'azienda di Mark Zuckerberg, mai stata così florida, perennemente in crescita, tanto da essere ormai arrivata a contendere il posto a Google quale sito principe del web. Ma non è tutto, anche la russa Digital Sky Technologies ha deciso di investire altri 50 milioni di dollari su Facebook, dopo aver versato nelle casse del social network già oltre mezzo miliardo. In seguito a quest'operazione, Facebook vale più di aziende come eBay, Yahoo e Time Warner
Tanto perché sia possibile rendersi conto di che cosa significa avere la Goldman Sachs tra i propri investitori, citiamo solo a titolo di esempio alcuni delle compagnie che, negli anni, hanno beneficiato del supporto finanziario della banca statunitense: Ford, Ralph Lauren, eBay. Naturalmente, i giochi della finanza non hanno nulla a che fare con la filantropia e, pertanto, un investimento del genere ha il chiaro intento di conquistare il cuore di Zuckerberg e convincerlo ad affidare proprio a Goldman Sachs l'organizzazione dell'ormai prossima IPO (Initial Pubblic Offer) che proietterà ufficialmente il social network nel folle mondo di Wall Street.