Google affitta campo d’aviazione della NASA

E' ufficiale, per i prossimi 60 anni il campo d'aviazione della NASA Hangar One sarà gestito da Google. Un accordo dal valore di 1,61 miliari di dollari che consente al gruppo di Mountain View di usufruire dell'area per i suoi innumerevoli progetti e alla NASA di liberarsi di uno spazio che fu costruito agli inizi degli anni '30 e che da diversi anni non viene più utilizzato dal National Aeronautics and Space Administration e, nonostante questo, costa ogni anno 6 milioni di dollari tra manutenzione e i costi operativi. Come ha sottolineato anche l’amministratore della NASA Charles Bolden: "La NASA sta espandendo la propria presenza nello spazio e allo stesso tempo vuole impegnarsi a ridurre il proprio impatto sulla Terra. Vogliamo investire le risorse dei contribuenti nella ricerca scientifica, nello sviluppo di tecnologie e nell’esplorazione dello spazio, non per mantenere infrastrutture di cui non abbiamo più bisogno."

Da oggi quindi Google avrà in gestione l'Hangar One che ospitò il dirigibile USS Macon ed altri due hangar più piccoli con tutta la zona adiacente. Google al momento non ha chiarito nel dettaglio come sfrutterà l'enorme spazio affittato dalla NASA che è situato proprio vicino al quartier generale nella Silicon Valley, a Moffett Field nella Bay di San Francisco. Tra i possibili progetti che Google potrebbe ospitare all'interno dell'Hangar One della NASA si pensa alla sperimentazione di nuove tecnologie legate alla robotica, droni o addirittura qualcosa di più vicino alla ricerca spaziale come la creazione di veicoli in grado di navigare su altri pianeti. Proprio qualche settimana fa infatti il Alan Eustace, vicepresidente di Google, ha battuto il record ottenuto da Felix Baumgartner lanciandosi da oltre 41 chilometri di altezza.