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Google attiva raccolta fondi contro l’Ebola e dona 10 milioni di dollari

Dopo la donazione di 25 milioni di dollari per contrastare la diffusione dell’ebola da parte di Mark Zuckerberg e sua moglie Priscilla Chan e l’attivazione del nuovo tasto “dona” su Facebook per sostenere le organizzazioni che lottano contro l’Ebola, arriva oggi la notizia che anche Google si è attivato per raccogliere i fondi contro il virus.
A cura di Matteo Acitelli
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Dopo la donazione di 25 milioni di dollari per contrastare la diffusione dell'Ebola da parte di Mark Zuckerberg e sua moglie Priscilla Chan e l'attivazione del nuovo tasto “dona” su Facebook per sostenere le organizzazioni che lottano contro l’Ebola, arriva oggi la notizia che anche Google si è attivato per raccogliere i fondi contro il virus. L'iniziativa realizzata dal gruppo di Mountain View è molto interessante: per ogni dollaro donato dagli utenti, Google ne devolverà due, il tutto fino al raggiungimento della cifra complessiva di 7,5 milioni di dollari. Inoltre, al di là delle donazioni che arriveranno da parte degli utenti Google, il CEO dell'azienda Larry Page ha affermato che lui stesso, insieme alla fondazione della sua famiglia donerà altri 15 milioni di dollari. Anche Google donerà ulteriori 10 milioni per un totale di 25 milioni di dollari donati, più tutte le donazioni che arriveranno sul sito internet Fight Ebola attivato proprio per l'iniziativa.

Tutti i soldi che verranno raccolti attraverso il sito internet Fight Ebola di Google, disponibile all'indirizzo web: https://onetoday.google.com/fightebola, saranno donati a quattro organizzazioni che combattono contro il virus: Medici senza frontiere, Comitato internazionale per il soccorso (Irc), Save the children e Partners in health. Ecco un estratto delle parole di Larry Page pubblicate all'interno del post "Doubling down on Ebola donations" scritto sul blog ufficiale di Google: "Queste organizzazioni stanno facendo un lavoro enorme in circostanze molto difficili per contribuire a contenere l'epidemia. Speriamo che il nostro contributo possa aiutarle ad avere un impatto ancora maggiore".

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