Google Car, il progetto dell’auto senza pilota diventerà una società autonoma
La Google Car è sempre più vicina all'arrivo sul mercato, lo ha comunicato nel corso della conferenza Wsjdlive 2016 Astro Teller, il numero uno dell'X Lab di Mountain View che ha annunciato che a breve il Self-Driving Car Project diventerà un progetto indipendente, slegato dalla divisione X di Alphabet. Già da inizio anno, infatti, la Google Car ha un bilancio indipendente ed entro qualche mese diventerà a tutti gli effetti una società autonoma. La notizia significa che il progetto dell'auto a guida autonoma in sviluppo da diversi anni all'interno dei laboratori di Big G sta prendendo forma e si appresta a diventare un prodotto concreto.
"Il mondo avrà sia macchine autonome acquistate dai singoli che quelle condivise, dobbiamo ancora riflettere su quali farà Alphabet. Ora ci stiamo concentrando sulla sicurezza"
Nonostante i numerosi test dal 2006 ad oggi, però, non mancano ancora i problemi per l'auto robot che anche di recente è stata coinvolta in una serie di incidenti, l'ultimo dei quali circa un mese fa in Califonia, a pochi chilometri dalla sede del colosso tecnologico. Secondo la ricostruzione però, il guidatore di un furgone avrebbe attraversato un incrocio con il semaforo rosso, colpendo nella fiancata sinistra la Lexus RX 450 a guida autonoma di Google. Ancora un volta l'incidente che ha coinvolto una Google Car, il più grave registrato finora dall'azienda, sarebbe quindi stato causato da un errore umano e non da un bug dell'intelligenza artificiale.
Al momento le Google Car sono in fase di test in Silicon Valley ed in alcuni stati americani come Texas, Washington e Arizona dove sono presenti alcuni Suv Lexus e le Pacifica di Fca. Le macchine di Google non sono gli unici veicoli a guida autonoma, negli ultimi mesi anche Uber ha iniziato a sperimentare nella città di Pittsburgh una serie di taxi Volvo senza pilota e Tesla che sta lavorando da tempo ad un progetto analogo. Per gli analisti di Ihs Markit i primi modelli completamente funzionanti saranno disponibili a partire dal 2020 per poi arrivare sul mercato per tutti i consumatori tra circa 10 anni.