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Google Chrome bloccherà le pubblicità invasive: la novità in arrivo nel 2018

Dal colosso di Mountain View arrivano nuovi dettagli che confermano lo sviluppo di un ad blocker proprietario di Google che sarà introdotto nel browser Chrome a partire dal 2018.
A cura di Matteo Acitelli
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A pochi mesi di distanza dalle indiscrezioni diffuse dal Wall Street Journal riguardo alla possibile introduzione di un ad blocker ufficiale di Google per bloccare le pubblicità invasive, dal colosso di Mountain View arrivano nuovi dettagli che confermano lo sviluppo di questo strumento che sarà introdotto nel browser Chrome a partire dai primi mese del prossimo anno. Come visibile dagli screenshot provenienti dall'ultima beta della versione mobile di Google Chrome, infatti, il team di ingegneri di Big G ha iniziato a testare questa nuova funzione che consentirà agli utenti di bloccare tutti quegli annunci pubblicitari ritenuti fastidiosi.

A differenza dei tradizionali ad blocker in circolazione, infatti, quello di Google si limiterà a bloccare tutte le unità che non rispettano gli standard dettati dalla Coalition for Better Ads. Come sottolineato dai responsabili di Google il software bloccherà indistintamente ogni banner pubblicitario che non rispetta le regole, compresi quelli di proprietà di Google che vengono distribuiti attraverso il circuito AdSense. Tra i formati desktop che verranno bloccati dal nuovo adblocker Google si segnalano le inserzioni con pop-up, quelle che riproducono automaticamente video con audio attivo, quelle troppo grandi che coprono parzialmente i contenuti e quelle che richiedono un conto alla rovescia prima di poter accedere al contenuto.

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Per quanto riguarda gli annunci pubblicitari su dispositivi mobile invece saranno colpite le pubblicità pop-up, le animazioni lampeggianti, quelle che richiedono un countdown, quelle roll-out e in generale tutte quelle pagine in cui la densità delle inserzioni pubblicitarie superi il 30% dell'intera superficie visualizzata. Inoltre il team di Google ha annunciato l'introduzione dello strumento Funding Choices che consentirà agli editori di mostrare un messaggio a tutti quegli utenti che utilizzano gli ad blocker per invitarli a disattivare o, in alternativa, a pagare un abbonamento tramite Google Contributor per proseguire la navigazione senza visualizzare gli annunci pubblicitari.

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