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Google Chromium: niente supporto per il codec H.264

Google Chromium decide di supportare solo codec video open source, come WebM e Theora. Il codec H.264, attualmente gratuito, non farà più parte del browser. Si tratta di una mossa azzardata, data la sua enorme diffusione?
A cura di Mario Maaroufi
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Continuano a far discutere le scelte di Google per quanto riguarda Chromium, il browser open source da cui è nato Chrome. Il gigante informatico di Mountain View, infatti, sta cercando di includere nel browser solo codec open source: il team di sviluppo garantirà il pieno supporto dei codec WebM (VP8) e Theora, lasciando però fuori il ben più famoso H.264.

Ma ne vale davvero la pena? Da un lato le scelte di Google sono perfettamente motivate sotto un punto di vista ideologico, visto che il codec H.264 è al momento free ma non lo sarà dopo la fine del 2005, come già annunciato dai suoi creatori. In circolazione dal 2003, questo codec resta uno dei più utilizzati, imponendosi come standard video del futuro, considerando che anche la Apple di Steve Jobs lo supporta da diversi anni. Dall'altro lato, privarsi di un codec del genere appare ridicolo e inutile, visto che potrebbe causare non pochi problemi agli utenti.

I due formati che Google ha deciso di supportare, infatti, sono ancora molto lontani dall'essere dei punti di riferimento nel mondo dei codec video. WebM, ad esempio, offre grandi potenzialità e, dopo la sua uscita nel maggio 2010, è stato utilizzato per alcuni esperimenti su Youtube in HTML 5, ma fa fatica ad imporsi come standard. Il Chromium Project Manager Mike Jazayeri è stato categorico e ha assicurato che l'obiettivo dell'azienda è quello di aprirsi all'innovazione libera, attraverso il supporto di codec open source. Salvo ripensamenti, quindi, sembra che il destino di H.264 su  Chomium e Chrome sia segnato: ma siamo sicuri che non ci siano più pro che contro?

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