Google+, il social network dell'azienda di Mountain View, ha compiuto oggi cinque anni di attività. Non un lasso di tempo enorme, ma che visto lo stato in cui versa il portale rappresenta un risultato che quasi nessuno dava per scontato. Lanciato il 28 giugno 2011, Google+ è nato con l'idea di poter contrastare l'allora presente ma ancora in crescita Facebook prima che questo diventasse il colosso che è oggi nel panorama digitale internazionale. Come il suo predecessore, Google Buzz, anche l'ultima scommessa di Google nel settore dei social network non è riuscita a convincere gli utenti, nonostante l'ampio supporto di tutti i servizi proprietari come YouTube, Gmail e il motore di ricerca più famoso del mondo.
A nulla è servito l'impegno dell'azienda nel mantenere a galla il social network, missione portata avanti legando caratteristiche esclusive al servizio che però non sono mai riuscite a convincere gli utenti a posizionare Google+ nella routine online quotidiana. La piattaforma di condivisione fotografica, il servizio di videochiamate Hangout e persino la necessità di creare un account per loggarsi su YouTube non hanno portato nuovi utenti attivi al social, costringendo Google a tornare sui propri passi e sganciare questi elementi dall'esclusività che li legava a Google+.
Le premesse iniziali erano interessanti, soprattutto dal punto di vista di chi cercava un'alternativa valida a Facebook, ma l'approccio di Big G è stato confusionario e ha portato alla creazione di un'interfaccia poco vicina agli utenti e ad una suddivisione in "cerchie" che semplicemente non ha funzionato. Oggi Google+ sopravvive sulle spalle di un gruppo di utenti fedeli all'idea di base, nonostante questa sia ormai sbiadita nel tempo. Per il momento Google+ continua a vivere, ma il suo destino sembra portarlo sempre più verso la sua chiusura definitiva. Quando succederà, però, non è dato saperlo.