Tutto quello che dovete sapere sul nuovo Google+
A poco più di un anno dall'ultima riprogettazione importante per Google+, il Senior Vice President Vic Gundotra, ha rivelato durante il Google I/O 2013 come la sua azienda abbia completamente rielaborato, ridisegnato, e intensificato il layout del suo social network. Già disponibile da pochi minuti per tutti i suoi utenti, il nuovo design porta una qualche somiglianza con la grafica presentata con l'aggiornamento del social su iPad e Android tablet nel giugno scorso: una colonna a livello di griglia che sostituisce la ormai divenuta classica lunga lista di messaggi, foto e commenti che attualmente assorbe il flusso di Google+. Foto e video ad alta risoluzione occupano ora la larghezza dello schermo intero. Proprio sulle immagini che Google vuole incentrare maggiormente il proprio mondo social con novità che portano ad un nuovo livello gli utenti.
La riprogettazione non solo è stata realizzata con un nuovo layout, ma l'azienda di Mountain View ha anche lavorato per trasformare il suo social network in una invitante applicazione chiaramente sul web. La riprogettazione comprende alcune animazioni molto divertenti e spettacolari che dovrebbero servire per rendere l'utilizzo del social network un po' più divertente. Un esempio ci viene dato dal clic su una scheda che capovolge l'intero oggetto per rendere palesi i commenti. Quando si desidera scrivere un nuovo post, facendo clic su un pulsante in alto a destra "vola" una finestra sullo schermo che consente di comporre ciò che si vuole.
Google+ dalla sua prima comparsa sembra aver sofferto molto della onnipresenza di Facebook. I suoi numeri però sembrano dare torto a tutto ciò visto che gli utenti crescono anche se il visitatore medio spende appena 6 minuti e 47 secondi sul sito, a fronte delle 6 ore su Facebook. Numeri a parte Google+ da questo punto di vista è decisamente indietro rispetto nel mantenere i visitatori sempre presenti sul suo portale e tutti gli aggiornamenti odierni vogliono portare nuova linfa.
La scommessa è anche sui potenti algoritmi di apprendimento automatico di BigG che riusciranno a lavorare non solo per attirare gli utenti ma per tenerli proprio sulla piattaforma, estirpandoli dalla concorrenza. Per questo come con Instagram e Facebook prima di lui, le fotografie saranno al centro di ogni attenzione. Con l'aggiornamento di oggi, Google vuole migliorare le foto come nessuno mai ha realizzato finora, o almeno questa è l'intenzione.
Il sistema ora sceglierà le migliori foto, cercherà di ottimizzarle e persino di creare nuovissime animazioni direttamente dall'upload. Il centro dati dell'azienda entrerà quindi in gioco con "hashtag correlati", che provengono dalla Knowledge Graph e permetteranno di collegare testo e foto con milioni di soggetti che Google proporrà e riconoscerà. Una foto della Torre Eiffel si collegherà a tutte le immagini di riferimento, perché Google è consapevole che è fondamentale il gioco di squadra anche tra gli utenti.
Vi saranno poi funzionalità ulteriori come l'Auto Awesome, che permetterà di rilevare in modo immediato i tipi di foto scattate. Ad esempio, se si carica una serie di foto simili scattate in un breve periodo di tempo Google farà automaticamente una GIF animata di esso. Permetterà anche di realizzare immagini panoramiche automatiche o magari anche foto HDR.
Insomma Larry Page & Co. vuole portare ad un nuovo livello il suo Google+. Un livello superiore sia per quanto concerne il numero di utenti che ne fanno quotidianamente uso, sia per quanto riguarda propriamente le funzionalità. Tutto molto impegnativo per il colosso di Mountain View, che in questi due anni, non sembra aver dato i risultati che ai vertici si attendevano. Lo scetticismo che tutte queste novità possano portare ad un miglioramento dei tempi di stasi da parte degli utenti nel portale sembra essere decisamente alto. La fotografia sembra aver dato nuovo lustro ai social network, vedi Instagram, Flikr, Facebook e chi ne ha ne metta, ma solamente queste difficilmente potranno rendere a lungo. Ai posteri, comunque, la sentenza.