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Google: ecco i risultati del primo trimestre del 2011

In un documento, Google fornisce i risultati dei primi 3 mesi del 2011. Crescita economica e passivo le due voci che spiccano nel bilancio di Mountain View.
A cura di Gabriella Conte
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"Abbiamo avuto un ottimo trimestre, con ricavi in crescita del 27% – ha detto Patrick Pichette, direttore finanziario di Google – Questi risultati dimostrano il valore della ricerca e della ricerca degli annunci pubblicitari per i nostri utenti e i nostri clienti, così come il potenziale straordinario di aree come la telefonia mobile. E' chiaro che i nostri investimenti passati sono stati fondamentali per il nostro successo di oggi ed è per questo che continuiamo a fare investimenti a il lungo termine".

Sono queste le parole che aprono le stime del primo trimestre 2011 di Mountain View. Nel documento fornito dallo stesso motore di ricerca, possiamo leggere i dati di questi primi mesi del nuovo anno per BigG.

Sono molte le voci considerate. In generale, il dato confortante di Mountain View é tutto nel suo 27% di crescita, grazie ad un aumento di introiti, giunti sino alla cifra di circa 9 miliardi di dollari. La voce che porta più denaro nella casse di Google è AdSense,  con quasi 2.50 miliardi di dollari (soltanto in questo primo trimestre del 2011), un bel 28% insomma!

Nel suo quadro generale, quindi, Google scatta la fotografia di un gruppo in crescita costante, ma nel suo bilancio arriva anche un punto negativo. Sembra, infatti, che il netto del gruppo possa diventare una di quelle voci frenanti la crescita stessa del gruppo, visto che passa dai 1.96 miliardi del primo trimestre dello scorso anno ai 2.3 miliardi di quello attuale.

Insomma, un utile di 8,08 dollari per azione. Cifra al di sotto, anche se di poco, della previsione degli analisti di 8,12 dollari. Sembrerà poco, questione di centesimi e invece no, questi risultati hanno fatto scendere del 4% la quotazione a Wall Street per il motore di ricerca.

La voce che pesa nel bilancio dei primi tre mesi di quest'anno sarebbe nelle spesse per la ricerca e lo sviluppo, aumentate del 50% rispetto al trimestre inziale del 2010.

La crescita di BigG comporta dei costi e, tanto per essere precisi, questi costi sarebbero aumentati dall'1.84 ai 2.84 miliardi di dollari! Strategie dispendiose di marketing per il lancio di nuovi prodotti, aumento del numero di assunzioni (con un 7,9% in più di dipendenti rispetto al mese di dicembre), investimenti nell'advertisement online e nella telefonia mobile…insomma, tante voci che ricadono sotto un solo dato: quello del passivo nel bilancio del gruppo.

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