Il prototipo dei Google Glass è stato un mezzo flop. È innegabile che, complice la tecnologia all'avanguardia e la presentazione non proprio chiara da parte dell'azienda di Mountain View, il dispositivo si sia ritrovato al centro di feroci polemiche ancor prima che uscisse sul mercato. Una situazione che ha costretto il nuovo responsabile del progetto, Tony Fadell, a fermare le vendite dell'Explorer Edition e ad annunciare l'arrivo di un nuovo prototipo dotato di design "completamente diverso". Negli ultimi giorni alcuni documenti individuati da 9to5Google hanno reso più chiara la direzione intrapresa dall'azienda: non più prodotto fortemente indirizzato al mondo dei consumatori, ma un dispositivo che punta tutto sulle applicazioni business.
Così si arriva al cambio di nome, che da Explorer diventa Enterprise Edition. La nuova versione si avvarrà di uno schermo più grande e di un processore Intel Atom che la renderà più performante degli attuali smartwatch dotati di Android Wear e le consentirà di ottenere una maggiore longevità della batteria eliminando peraltro molto del calore emesso dal dispositivo, un elemento decisamente scomodo considerata la sua natura. Inoltre, secondo le indiscrezioni, Google sarebbe al lavoro su una batteria esterna in grado di aumentare la durata della carica, vero punto debole della prima versione degli occhiali intelligenti.
Ulteriori cambiamenti si trovano nel comparto WiFi, che ora sfrutterà lo standard 802.11ac con un supporto alle bande da 2.4GHz e 5GHz per uno streaming video più veloce. Lo schermo più grande, infine, dovrebbe garantire uno sforzo minore permettendo agli utenti di osservare i vari elementi senza la necessità di muovere in maniera eccessiva gli occhi. Il cambio di strategia in merito agli occhiali intelligenti, comunque, potrebbe riportare in carreggiata un dispositivo finora piuttosto maltrattato. Dopotutto alcune delle applicazioni più interessanti sviluppate per i Glass sono proprio quelle che caratterizzano il campo medico, militare e lavorativo.
