Google ha aggiunto le icone ai risultati di ricerca, ma gli utenti protestano
In questi giorni Google ha apportato un piccolo ma per alcuni significativo cambiamento alle pagine del suo motore di ricerca accessibili da computer. Si tratta delle cosiddette favicon – piccole icone che da qualche giorno a questa parte accompagnano i risultati delle ricerche rappresentando graficamente il sito web dai quali provengono i collegamenti proposti da Google. La soluzione è stata pensata per semplificare la vita degli utenti ma potrebbe non andare a genio a chi predilige una schermata dei risultati priva di fronzoli e distrazioni.
Secondo molti infatti introdurre delle icone accanto ai risultati di ricerca può confondere le idee degli utenti e attirarli sui siti con icone disegnate appositamente per attirare l'attenzione. A determinare l'aspetto di questi elementi è infatti il gestore del sito, che può scegliere se mostrare il proprio logo accanto al risultato di ricerca che lo riguarda, oppure qualunque altro elemento, pensato magari per dirottare la navigazione presso siti ingannevoli. Ecco perché – fin da quando la novità era stata introdotta come test presso una ristretta cerchia di utenti – sono state ideate delle scappatoie per nascondere queste icone dall'interfaccia grafica del sito.
L'unica soluzione finora trovata richiede necessariamente l'installazione di un ad blocker, una componente aggiuntiva per browser originariamente pensata per bloccare le pubblicità dai siti che ne propongono troppa, ma che all'occorrenza può essere sfruttata per eliminare alcuni elementi grafici presenti sui siti web desiderati. Come è stato suggerito da più parti online in questi mesi, prodotti AdBlock Plus o UBlock Origin possono servire allo scopo: dopo aver installato uno di questi software basta aprirne le impostazioni e da qui cercare la sezione relativa ai filtri personalizzati; qui è possibile aggiungere la stringa google.com##.xA33Gc per eliminare le favicon dall'interfaccia grafica del motore di ricerca.
Il problema è che questa soluzione non funziona per tutti: se dopo aver aggiunto la stringa fatidica nel proprio ad blocker i risultati delle ricerche mostrano ancora le icone al loro fianco, occorrerà accettare la convivenza con il nuovo elemento grafico, almeno fino a quando in Rete non si troverà un altro modo per schermarlo.