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Google ha pagato 1 mld di dollari ad Apple per essere il motore di ricerca dell’iPhone

Nel 2014 Google ha pagato 1 miliardo di dollari ad Apple per restare il motore di ricerca predefinito. Lo riporta la testata Bloomberg, citando il risultato di un accordo raggiunto dalle due aziende americane che ha consentito ad Apple di ottenere parte dei ricavi generati da Google attraverso iPhone e iPad.
A cura di Marco Paretti
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Nel 2014 Google ha pagato 1 miliardo di dollari ad Apple per restare il motore di ricerca predefinito. Lo riporta la testata Bloomberg, citando il risultato di un accordo raggiunto dalle due aziende americane che ha consentito ad Apple di ottenere parte dei ricavi generati da Google attraverso iPhone e iPad. Bloomberg riporta come fonte un documento della causa tra Oracle e Google, all'interno del quale l'avvocato Annette Hearst ha rivelato la cifra esatta pagata da Big G. Hearst cita un testimone che, durante la seduta del 14 gennaio, ha affermato che "la percentuale di revenue share tra Apple e Google era pari al 34%".

Dopo che la cifra è stata rivelata, entrambe le aziende hanno provato a nasconderla. Gli avvocati di entrambe le realtà hanno presentato una richiesta di modifica del documento, spiegando che "i termini finanziari degli accordi tra Google ed Apple sono estremamente delicati per le due aziende" e che entrambe considerano questi dettagli "estremamente confidenziali". Il documento è in ogni caso apparso online per poi essere ripreso da Bloomberg, ma successivamente è stato ritirato dai registri elettronici del tribunale. Non è stato specificato se questa decisione sia stata presa in seguito alle richieste dei legali.

Il pagamento di una somma di denaro ad Apple per restare il motore di ricerca predefinito in iOS non è una novità per Google. In passato alcuni analisti hanno riportato la stessa cifra: Morgan Stanley e Macquarie parlavano di un accordo da 1 miliardo di dollari nel 2012 e nel 2013. Ancor più interessante è il fatto che Apple non abbia modificato sostanzialmente le percentuali nel corso degli anni, nonostante le vendite degli iPhone siano man mano aumentate. Se davvero nel 2012 l'accordo portava nelle casse di Cupertino 1 miliardo di dollari, lo stesso è successo nel 2014 e, probabilmente, anche nel 2015.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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