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Google, i link diventeranno neri (per guadagnare di più)

Presto, effettuando una ricerca sul noto motore di Mountain View, potreste trovarvi davanti ad una piccola ma importante modifica: il colore del link non sarà più blu ma nero. L’obiettivo? Guadagnare di più.
A cura di Marco Paretti
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Presto, effettuando una ricerca sul noto motore di Mountain View, potreste trovarvi davanti ad una piccola ma importante modifica: il colore del link non sarà più blu ma nero. La modifica è stata avvistata da alcuni utenti probabilmente scelti per un test molto limitato, ma che lascia intendere la volontà di aggiornare l'homepage del motore di ricerca con una modifica a quelli che fino ad ora sono stati i colori che hanno contraddistinto Google: il blu dei titoli e il verde dei link. L'obiettivo? Guadagnare di più.

Google non è nuova a questo tipo di test, che effettua continuamente su milioni di utenti per capire quali soluzioni grafiche risultano più apprezzate dalle persone. Fino allo scorso anno, per esempio, la barra sotto al menu di navigazione era rossa, mentre ora è blu. Nel 2009, inoltre, Google ha testato 41 gradazioni di blu differenti per gli annunci pubblicitari in Gmail e i risultati di ricerca. Alla fine il cambiamento ha portato nelle casse dell'azienda 200 milioni di dollari in più nell'anno. Perché l'obiettivo di Big G è questo: aumentare i click sui link e sugli annunci pubblicitari, aumentando di conseguenza i propri ricavi.

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"Abbiamo sempre attuato piccoli esperimenti con il design dei risultati di ricerca" ha commentato cripticamente Google in una nota. "Non siamo ancora sicuri che il nero sia il nuovo blu". Per ora i dettagli dell'esperimento sono pochi e non se ne conosce né l'estensione né gli eventuali criteri secondo i quali vengono mostrati i link neri. Il nuovo colore potrebbe infatti essere legato alla tipologia di ricerca, al singolo utente o ai contenuti mostrati e non caratterizzare tutti i link presenti su Google. Se la modifica dovesse raggiungere tutti gli utenti, però, rappresenterebbe l'aggiornamento più importante dei risultati di ricerca da diversi anni. Ma, soprattutto, potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione dei link, che sono sempre stati blu fin dall'avvento degli schermi a colori. Potrà la forza di Big G stravolgere questo elemento ormai radicato nella cultura online?

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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