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Google I/O, pronti centinai di sensori per monitorare le condizioni ambientali dove avverranno le conferenze

Misurare la qualità dell’aria, il grado di umidità, il livello di rumore e molto altro durante le varie conferenze del prossimo Google I/O stilando dati importanti per la ricerca.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Il Google I/O 2013 evento dell'anno per tutto il mondo della tecnologia aprirà i battenti nella giornata di domani. Se da una parte tutti gli occhi sono puntati sulle novità che i vari dirigenti di Google sveleranno al mondo, da una parte però si scopre oggi lo sviluppo proprio in concomitanza con l'evento, di un importante esperimento del Cloud Platform Developer Relations facente parte proprio del team di Google. Sul suo blog oggi, il team ha delineato il suo piano per raccogliere una serie di informazioni ambientali proprio durante i giorni di conferenze al Moscone Center.

Nel post del blog, Michael Manoochehri, Developer Programs Engineer delinea come il proprio team ha intenzione di posizionare centinaia di sensori ambientali basati sulla piattaforma Arduino in tutto lo spazio dove si svolgeranno le molteplici conferenze del Google I/O. Un modo per monitorare tutti i parametri ambientali dalla temperatura ai livelli di rumore, passando per l'umidità nonché la qualità dell'aria in tempo reale. Un lavoro minuzioso che permetterà di conoscere nei minimi dettagli quali zone della conferenza sono risultate più popolari, con una sorta di bagaglio dati utile per futuri studi nel settore. 

A prima vista, tutto ciò sembra un po' inquietante, ma non è niente di diverso dalle classiche ricerche che gli studiosi conducono solitamente. Chiaramente come qualsiasi cosa che Google realizza, anche questo potrebbe avere implicazioni per il monitoraggio di eventi indoor o conferenze in futuro proprio come Manoochehri ha dichiarato.

La tecnologia dei sensori in rete è nelle prime fasi di sviluppo nella logistica aziendale, nella pianificazione della città, e nei prodotti di consumo. Non vediamo l'ora di condividere i dati di rilevamento del prossimo Google I/O, perché vogliamo dimostrare come l'utilizzo di hardware aperto insieme alla piattaforma cloud di Google può rendere questa tecnologia accessibile a chiunque.

Importante notare la volontà di mostrare alla gente l'apertura dell'hardware combinato con la piattaforma di Cloud di Google a vantaggio di tutti. Quali dati potrebbero ritornare utili per le aziende con il rilevamento dei sensori? Per un negozio di abbigliamento è importante ad esempio conoscere quante persone sono entrate nel proprio negozio e quali aree dello stesso sono risultate "hot" per interesse. Se il team a lavoro riuscirà ad esternare in modo facile i dati raccolti le varie aziende potrebbero chiedere a gran voce i sensori nei propri negozi magari con una forma di raccolta dati sul cloud, magari proprio su quello di Google.

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