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Google, in arrivo un assistente personale in grado di effettuare ricerche al posto nostro

L’idea arriva dal boss del motore di ricerca Amit Singhal, il quale ipotizza un futuro nel quale un assistente perfetto predice le nostre richieste e ci propone in maniera autonoma le informazioni.
A cura di Marco Paretti
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Google assistente personale

Gli assistenti personali potrebbero sbarcare presto anche sulle ricerche di Google. A svelarlo è il boss del motore di ricerca Amit Singhal, il quale immagina un futuro nel quale il nostro "assistente personale perfetto" potrà predire esattamente ciò che ci serve e in che momento ci serve, andando ad anticipare una nostra eventuale ricerca.
Singhal, a capo dello sviluppo del motore di ricerca di Google dal 2000, pensa che il futuro del portale sia "un assistente personale in grado di offrirci il beneficio di una completa conoscenza tecnica per migliorare il nostro modo di pensare". Ha inoltre respinto con forza le accuse mosse dagli scienziati secondo le quali avere tutte le informazioni a portata di mano può dare vita a menti pigre, meno attente e dalla capacità ridotta di assorbire informazioni.

"Le persone sono sempre preoccupate dai cambiamenti" ha spiegato Singhal "Dobbiamo insegnargli a nuotare nella direzione della tecnologia e non controcorrente. Nel 1400 alcuni pensavano che il processo di stampa di Gutenberg non dovesse essere adottato perché avrebbe distrutto la bellezza del racconto orale. Adesso è ovvio che esso abbia portato enormi benefici".
Il motore di ricerca è il cuore di Google, con milioni di richieste ogni giorno in più di 110 lingue. La guida di Singhal è riuscita a renderlo il motore più visitato al mondo, ma anche una delle compagnie più ricche. "È un periodo molto entusiasmante per la tecnologia" ha affermato "Penso che questa strada renderà l'umanità più benestante, sana e felice, non solo tramite i dispositivi indossabili ma grazie alla somma delle informazioni che saranno sempre più fruibili".

Secondo Singhal, una delle fonti d'ispirazione maggiori per il suo lavoro è costituita dalla leggendaria serie TV Star Trek. La passione per le avventure dell'Enterprise gli ha instillato il sogno di un computer in grado di rispondere immediatamente a qualsiasi quesito gli venga posto.
Un sogno al quale Google si avvicina molto, ma che non raggiunge ancora. L'obiettivo finale è una situazione nella quale non dobbiamo nemmeno scrivere la nostra domanda per ottenere la risposta: un assistente personale avrà già intuito le nostre necessità e ci farà trovare immediatamente le informazioni di cui avremo bisogno. Nel frattempo, però, possiamo consolarci con la ricerca vocale; quella c'è e, secondo Singhal, sta facendo passi da gigante.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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