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Google, in arrivo un nuovo sistema di CAPTCHA

Grazie a Google potremo superare il test CAPTCHA in maniera più semplice e veloce. Tutto grazie a No-CAPTCHA, il nuovo sistema introdotto dall’azienda di Mountain View per individuare gli utenti umani e i bot.
A cura di Marco Paretti
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Google Captcha

Da anni i CAPTCHA aiutano a tenere lontani i bot dai servizi online. Ognuno, almeno una volta, si è scontrato con la sequenza quasi indecifrabile di lettere e numeri da riportare nel campo sottostante. Una funzione efficace contro i bot, ma alquanto scomoda e poco funzionale per gli utenti umani. Possibile che non esista un altro metodo più semplice, veloce e, soprattutto, smartphone-friendly?
In Google devono essersi fatti la stessa domanda, perché l'azienda di Mountain View ha appena annunciato un nuovo metodo per scoprire la natura dell'utente. Si chiama No-CAPTCHA ed è già stato adottato da alcuni tra i più importanti servizi online, tra i quali troviamo Snapchat, WordPress e l'Humble Bundle.

Il sistema, basato su nuove API, analizza il comportamento degli utenti per individuare eventuali stranezze ancor prima di arrivare alla fatidica domanda: "Sei un bot?". Se non vengono rilevati problemi, tutto ciò che dovremo fare sarà spuntare una casella per assicurare che non siamo dei robot, mentre a chi risulta sospetto viene presentato un test più elaborato.
In questo caso potremmo trovarci davanti il classico test alfanumerico o una nuova, molto più veloce, prova da superare. Per esempio, il sistema ci presenterà l'immagine di un gatto e ci chiederà di selezionare quelle simili in una gallery sottostante. Uno stratagemma che non solo velocizza l'operazione, ma la semplifica sulle piattaforme mobile come tablet e smartphone.
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Google Captcha

Google ha spiegato che la valutazione iniziale viene effettuata attraverso l'analisi dell'IP e il tempo speso su una pagina, anche se ovviamente l'azienda non è scesa nel dettaglio delle analisi effettuate; gli spammers potrebbero adattare gli algoritmi dei bot di conseguenza.
Finora l'80% dei visitatori del sito dell'Humble Bundle hanno superato la prova senza dover passare per la prova fotografica, mentre su WordPress la percentuale scende al 60%. Anche se molti siti si rifiuteranno di aggiornare il sistema di CAPTCHA, l'esperimento di Google rappresenta un interessante approccio moderno al web, dove, per scoprire se un utente è un umano o meno, non si fanno domande ma si osserva il suo comportamento.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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