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Google, Larry Page respinge il progetto per la sede di Londra: “È troppo noioso”

Piscina sul tetto, campo da calcio indoor e una parete da arrampicata: più che un ufficio, quello descritto dal progetto sembra un grande centro vacanze. Sembra tutto fantastico, ma per Google non è abbastanza. Il boss dell’azienda Larry Page, infatti, ha fatto rimaneggiare l’intera proposta perché quella iniziale gli sembrava troppo “noiosa”.
A cura di Marco Paretti
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Che gli uffici di Google fossero caratterizzati da un perfetto equilibrio tra svago e produttività è ormai risaputo da tempo. Per il nuovo quartier generale londinese, però, l'azienda di Mountain View pare volersi superare. Piscina sul tetto, campo da calcio indoor e una parete da arrampicata: più che un ufficio, quello descritto dal progetto sembra un grande centro vacanze. I piani iniziali dell'architetto mostravano immagini raffiguranti lo staff intento a districarsi tra meeting, sport e svago all'interno del grande giardino sul tetto. Sembra tutto fantastico, ma per Google non è abbastanza. Il boss dell'azienda Larry Page, infatti, ha fatto rimaneggiare l'intero progetto perché la proposta iniziale gli sembrava troppo "noiosa".

Page ha ordinato di tornare alla fase di progettazione per dare vita ad un edificio in grado di meritare un'esistenza di 100 anni. Google ha inizialmente previsto di inaugurare la sede – la sua costruzione costerà circa un miliardo di dollari – nel 2016, ma questa scadenza ora risulta un po' ambiziosa. La costruzione, prevista per il quartiere di Kings Cros, non è infatti ancora iniziata, elemento che probabilmente farà scalare di un ulteriore anno la data di inaugurazione. Stando al progetto, dall'esterno la struttura avrebbe ricordato un edificio di vetro chiaramente ospitante degli uffici, all'interno del quale avrebbero dovuto lavorare circa 4.500 persone.

Secondo la Allford Hall Monaghan Morris, lo studio di architettura responsabile della creazione del nuovo quartier generale, l'edificio sarebbe dovuto essere caratterizzato da ampi ingressi, terrazzi e un grande giardino sul tetto. Un progetto che ha convinto il concilio di Camden ma non Larry Page, secondo il quale non è abbastanza "Googly". Tutto da rifare, quindi, soprattutto dal punto di vista dell'aspetto esteriore, che deve rispecchiare quelle che sono le caratteristiche degli interni. "Kings Cross sarà la prossima casa di Google a Londra" ha commentato Joe Borrett di Google "Abbiamo aumentato le nostre ambizioni riguardanti l'edificio, quindi la costruzione richiederà del tempo aggiuntivo. Non vediamo l'ora di lavorare con i nostri partner e la comunità locale".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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