Fin dal loro annuncio e dalla prima installazione, le turbine eoliche hanno attirato a sé diverse critiche, dalla loro rumorosità alla poca discrezione dal punto di vista visivo. L'ultima idea di Google punta ad eliminare il problema sradicando le turbine dal terreno e mettendole… in aria.
I nuovi macchinari avranno la forma di un aereo e saranno ancorati al terreno dal un cavo lungo 300 metri; fluttuando ad altitudini così alte potranno catturare venti molto più veloci rispetto a quelli presenti sulla terraferma, ottenendo quindi un incremento notevole dell'energia prodotta.
Le turbine progettate da Google avranno un forte impatto sul problema globale dell'energia, oltre a ridurre drasticamente i costi di costruzione, che rispetto a quelli degli enormi macchinari ancorati a terra saranno decisamente più bassi.
"Attualmente spendiamo tantissimo per comprare il metallo e gli altri materiali necessari alla costruzione delle turbine fisse" ha spiegato Peter Fitzgerald, direttore delle vendite di Google UK "Inoltre queste soluzioni sono attualmente utilizzabili solo nel 15% del mondo, dove i venti soffiano abbastanza veloci".
Con le nuove turbine aeree, invece, sarà possibile raddoppiare questa percentuale, sfruttando più terreni e avendo un impatto minore sul territorio. I nuovi macchinari sono stati sviluppati da Google X, il reparto che si occupa dei progetti più innovativi in campo tecnologico, in collaborazione con Makani, società proprietaria della tecnologia acquisita dal colosso di Mountain View lo scorso anno.
Secondo gli esperti, le turbine aeree possono produrre il 50% di energia in più rispetto a quelle attuali, riducendo peraltro del 90% i materiali utilizzati per la loro costruzione. Tutto ciò influisce anche sul loro costo: la metà se confrontato con quello delle attuali turbine.