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Google trasformerà i suoi edifici in centri per i vaccini anti covid

La casa di Mountain View ha annunciato che darà il proprio contributo per velocizzare la distribuzione dei vaccini anti Covid-19 negli Stati Uniti, e per fare in modo che le dosi disponibili arrivino alla popolazione senza disparità etniche o socio-economiche. L’iniziativa prevede anche donazioni per 150 milioni di dollari.
A cura di Lorenzo Longhitano
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A partire dalle prossime settimane il colosso della Silicon Valley Google darà il proprio contributo per velocizzare la distribuzione dei vaccini anti Covid-19 negli Stati Uniti, e per fare in modo che le dosi disponibili arrivino alla popolazione senza disparità etniche o socio-economiche. Lo ha affermato l'azienda in un intervento sul proprio blog pubblicato nelle scorse ore: l'iniziativa comprende donazioni mirate per 150 milioni di dollari e la messa a disposizione di alcune proprietà del gruppo come strutture per l'inoculazione del vaccino.

I fondi a OMS e CDC

Nella nota pubblicata online si legge che la decisione deriva da un fatto preciso: i primi dati provenienti dagli USA mostrano che la distribuzione del vaccino sta avvenendo in modo disomogeneo, "a svantaggio delle persone di colore e di quelle residenti nelle comunità agricole e rurali, che non stanno ottenendo il preparato in percentuali simili a quanto avviene per gli altri gruppi. I fondi raccolti dal colosso delle ricerche online saranno destinati all'OMS ma anche a soggetti come l'agenzia federale CDC e organizzazioni non profit presenti sul territorio. Lo scopo è duplice: migliorare l'organizzazione dietro alla distribuzione dei vaccini e aiutare le comunità svantaggiate ad avere le informazioni che servono loro per vaccinarsi.

Le iniziative sul territorio e sul motore di ricerca

Il gruppo metterà inoltre a disposizione immobili e spazi come parchi e parcheggi per il personale sanitario. Queste aree diventeranno cliniche temporanee per la somministrazione dei vaccini alla popolazione inizialmente nelle città di Los Angeles, San Francisco, Kirkland, Washington, e New York, ma l'iniziativa si espanderà su tutto il territorio nazionale in linea con l'aumento della disponibilità delle dosi. Per quel che riguarda il resto del mondo, l'azienda ha annunciato che nel motore di ricerca inizieranno ad apparire informazioni più accurate – a livello statale e regionale – sulle infrastrutture e le organizzazioni che somministrano vaccini: in questo modo coloro che ne avranno diritto di settimana in settimana sapranno con una semplice ricerca online dove potranno recarsi per la loro dose.

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