A poche settimana di distanza dalla notizia diffusa da un portavoce della Corte del Lussemburgo che ha comunicato l'intenzione di Google di presentare ricorso contro la maxi-multa da 2,42 miliardi di euro imposta dalla Commissione Ue per abuso di posizione dominante dalle pagine di Bloomberg giungono nuove indiscrezioni secondo cui Big G potrebbe aver trovato la soluzione per arginare il problema legato al suo servizio di comparazione prezzi Google Shopping.
Nel dettaglio, secondo la fonte, il colosso di Mountain View avrebbe intenzione di sostituire gli spazi disponibili su Google Shopping con spazi a pagamento a disposizione di qualunque concorrente. In questo modo l'azienda andrà incontro alle richieste dell’Authority europea pur mantenendo attivo il servizio Google Shopping. Ora la commissione guidata da Margrethe Vestager dovrà dunque giudicare nuovamente la piattaforma e verificare se la nuova proposta anticipata dai giornalisti di Bloomberg potrebbe rappresentare una soluzione al problema.
Se i rumor dovessero venir verificati, dunque, Google offrirà le prime 10 posizioni presenti su Google Shopping a pagamento, rimodulando il servizio che in questo modo non dovrebbe violare alcuna regola. La testata Bloomberg afferma di aver ricevuto queste anticipazioni da tre distinte fonti vicine alla vicenda, in questo modo Google o qualsiasi altra azienda legata allo shopping potrà acquistare inserzioni all'interno della piattaforma Google Shopping per sponsorizzare i risultati di ricerca in maniera analoga a quanto avviene già tramite AdWords.