Google vuole integrare il green pass nei telefoni Android: ecco come
A partire da oggi il green pass europeo consentirà a chi lo detiene di circolare liberamente da un Paese all'altro senza obbligo di quarantena e senza tamponi. Il documento in futuro potrebbe servire anche a garantire l'accesso a locali e attività riservati ai vaccinati, come avviene già in alcuni casi negli Stati Uniti: anche per questo Google ha deciso di integrare nei telefoni Android un sistema per stoccare il certificato che passa direttamente dal sistema operativo. In questo modo i dati dei vaccinati e il QR Code da scansionare restano accessibili con un semplice tocco in qualunque momento.
Come funziona il green pass integrato in Android
Il sistema annunciato da Google debutterà inizialmente negli Stati Uniti, dove è pensato per integrarsi con le varie app in vigore in quel Paese. Non si tratterà insomma di una soluzione che sostituirà i sistemi di emissione dei green pass, ma di un portadocumenti digitale pensato per tenere in evidenza e a portata di mano i certificati che continuano a essere responsabilità degli enti preposti.
I vantaggi
Ad oggi ad esempio anche in Italia per reperire il green pass tocca aprire l'app Io o l'app Immuni all'interno del telefono, oppure andare a ripescare l'immagine del QR Code salvata nel rullino del telefono. La soluzione funziona in modo efficace quando si tratta di presentare il documento alle autorità al confine con un altro Paese, ma diventa macchinosa se va utilizzata più spesso. L'idea alla base dell'annuncio di Google è che – quando l'uso dei green pass sarà più esteso e questi certificati serviranno una o più volte al giorno – questi documenti si potranno mostrare dal telefono in meno di un secondo.
Integrare il supporto ai certificati verdi al livello del sistema operativo Android fa ad esempio in modo che i proprietari possano farli apparire sullo schermo con scorciatoie rapide e inequivocabili, come la pressione prolungata del tasto di accensione o un'icona direttamente nella home screen: la novità potrebbe aiutare anche i meno avvezzi all'uso dello smartphone ad avere sempre con sé il certificato, ma potrebbe non arrivare in Italia prima di diverse settimane.