Una delle principali piattaforme giapponesi di scambio di criptovalute ha rivelato di aver perso circa 400 milioni di dollari in monete virtuali a causa di un attacco hacker. Lo ha svelato Coincheck, che nel frattempo ha limitato depositi e prelievi della criptovaluta NEM e di altre monete virtuali, a parte i Bitcoin. Secondo i primi rapporti, la piattaforma avrebbe registrato un trasferimento illecito di circa 400 milioni di dollari in NEM nelle prime ore di venerdì notte. La causa sarebbe da ricercare in un attacco hacker che ha consentito ai responsabili di "prelevare" la grande somma di denaro. Coincheck ha però spiegato di non essere ancora a conoscenza delle modalità che hanno consentito agli hacker di sottrarre la criptovaluta.
I NEM sono disponibili sulle piattaforme di scambio internazionali dal 2015, ma nelle ultime ore, in seguito alla diffusione della notizia da parte di Coincheck, il loro valore è crollato del 15 percento. Fa parte del gruppo di criptovalute più forti insieme a Bitcoin, Ethereum e Litecoin: è l'ottava caratterizzata dal valore più alto. Il presidente della società, Koichiro Wada, durante una conferenza stampa si è ripetutamente scusato verso i suoi clienti ammettendo che con molta probabilità la criptovaluta sottratta illecitamente è irrecuperabile. Wada ha spiegato che i Bitcoin vengono immagazzinati in archivi offline quando non ci sono transazioni in corso, mentre per gli oltre 5 milioni di NEM rubati non era prevista la stessa copertura.
L'attacco hacker somiglia a quello che nel 2014 ha portato al furto di 400 milioni di dollari in Bitcoin ai danni della piattaforma di scambio giapponese Mt Gox, che in seguito al colpo ha dovuto dichiarare bancarotta. Nel frattempo, però, il mercato delle criptovalute si è evoluto e l'attacco hacker contro Coincheck non avrà probabilmente lo stesso impatto che ha avuto su Mt Gox. Come nel caso del furto del 2014, però, anche in questo caso sembra che gli utenti che si sono visti rubare le criptovalute affidate all'azienda non otterranno un rimborso.