Hacker violano Cellebrite, la società che sbloccò l’iPhone della strage di San Bernardino
Il nome Cellebrite forse non sarà noto a tutti, ma è la società che riuscì a sbloccare l'iPhone usato nella strage di San Bernardino del dicembre del 2015, in cui morirono 14 persone. Una vera e propria impresa che costò all'FBI 1,3 milioni di dollari. La notizia è che Cellebrite, società israeliana nota appunto per l'estrazione di dati da mobile, ha subito una pesante violazione da parte di hacker, i quali hanno sottratto 900 gigabyte di informazioni relative alle attività dell'azienda.
La notizia dell'attacco informatico ai danni della israeliana Cellebrite viene riportata dal sito Motherboard, che ha ricevuto la grossa mole di dati da un hacker. Cellebrite è popolare tra le agenzie federali e le forze di polizia statunitensi, ma secondo i dati hackerati pare che lo sia anche tra regimi autoritari come Russia, Emirati Arabi Uniti e Turchia.
La stessa azienda israeliana conferma la violazione subita in un comunicato: "Abbiamo recentemente subito un accesso non autorizzato a un nostro web server esterno" ha scritto la società sul suo sito. "Stiamo conducendo un'indagine per determinare l'entità della violazione. Al momento non siamo a conoscenza di alcun aumento di rischi per i nostri clienti". Le informazioni, all'interno dei dati sottratti, contengono informazioni di contatto e le password di utenti che non avevano effettuato la migrazione al nuovo sistema dell'azienda. Gli utenti tipo del sistema sono le forze dell'ordine e i servizi di sicurezza.
L'incidente ha molti caratteri in comune con la violazione che subì Hacking Team, l'azienda italiana che produce software di cybersecurity usati dai governi di mezzo mondo.
