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I dati di cellulari e web saranno conservati per 6 anni (e lo Stato potrà controllarli)

La Camera ha approvato definitivamente la norma contenuta nella Legge europea 2017, la quale, tra le altre cose, prevede che i dati del traffico telefonico e telematico, insieme ai dati relativi alle chiamate senza risposta, saranno conservati per 6 anni. Precedentemente il tempo di conservazione era di 2 anni e 30 giorni per le chiamate senza risposta.
A cura di Francesco Russo
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traffico telefonico telematico

La Camera ha approvato definitivamente, con 247 voti a favore, 72 contrari e 44 astensioni, la norma contenuta nella legge europea 2017, "Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2017", la quale, tra le altre cose, prevede che i dati del traffico telefonico e telematico, insieme ai dati relativi alle chiamate senza risposta, saranno conservati per 6 anni. Infatti, l'articolo 24 del testo fissa in settantadue mesi il termine di conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico, quella che viene definita "data retention", nonché dei dati relativi alle chiamate senza risposta. Questo, si legge nella norma, per "garantire strumenti di indagine efficaci a fronte delle straordinarie esigenze di contrasto al fenomeno del terrorismo, anche internazionale".

Questa norma aveva già creato polemiche lo scorso mese di luglio, quando la Camera aveva approvato un emendamento che, nei fatti, inseriva nella norma europea un'estensione di tre volte, portando da 2 a 6 anni, quello che era già il tempo di conservazione dei dati telefonici e telematici. Era di 30 giorni invece il periodo di conservazione delle chiamate senza risposta. All'estensione della durata si era già intervenuti nel 2015, imponendo che tale estensione sarebbe dovuta essere in vigore fino al 30 giugno del 2017. Al momento della scadenza ci si attendeva un intervento del governo, che non vi è stato e a quel punto è intervenuto il Parlamento, inserendo la norma con un emendamento contenuto nella "Legge europea 2017".

Nell'articolo che estende la data retention da 2 a 6 anni si legge: "Al fine di garantire strumenti di indagine efficaci tenuto conto delle straordinarie esigenze di contrasto al fenomeno del terrorismo, anche internazionale (…); il termine di conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico, nonché dei dati relativi alle chiamate senza risposta (…) è stabilito in 72 mesi". La norma già a luglio era stata duramente criticata dal Garante per la Privacy, Antonello Soro, che aveva dichiarato: "La parificazione tra dati di traffico telefonico e telematico, se non giustificata da specifiche esigenze investigative, potrebbe risultare incompatibile" proprio con le indicazioni comunitarie.

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