L'iPod può tranquillamente essere considerato come una delle più grandi rivoluzioni prodotte dall'azienda di Cupertino. Eppure, a 15 anni dalla sua introduzione, Apple l'ha fondamentalmente ucciso: sul sito non ce n'è più traccia, se non effettuando una ricerca interna. E, anche riuscendo a trovare gli ultimi modelli, quello originale è stato ormai mandato in pensione, sostituito da soluzioni più tecnologiche come l'iPod Touch. Così, inevitabilmente, il cosiddetto "Classic" è diventato un pezzo pregiato per i collezionisti, con valori che sfiorano i 20 mila dollari.
Sono proprio i primi modelli lanciati sul mercato a godere di una valutazione astronomica all'interno delle aste pubblicate sul noto portale di compravendita eBay. Per esempio, un iPod Shuffle di terza generazione viene proposto a circa 1.000 dollari, un iPod Mini ha un prezzo di 2.500 dollari e un iPod Classic di seconda generazione sfiora i 20.000 dollari. "Questi prezzi sono probabilmente dovuti al fatto che Apple è sul mercato da diverso tempo e molte persone ne apprezzano i prodotti" ha spiegato Hermie Brieto, venditore di antiquariato. "Penso che l'alto valore sia in parte dovuto a Steve Jobs e in parte alla storia dell'azienda".
Il valore più alto lo hanno ovviamente i primi iPod lanciati e le edizioni limitate dei lettori mp3 della mela, come l'ormai famosa serie (RED) per la lotta contro l'AIDS. In questo caso un iPod (usato) di quarta generazione può arrivare a valere anche 7.000 dollari. Se in condizioni perfette – e quindi sigillato e mai utilizzato – un iPod in edizione limitata può valere una fortuna: a novembre ne è stato venduto uno a 90.000 dollari. Non solo dispositivi; anche i materiali promozionali dei primi iPod vengono venduti a cifre assurde, come il poster per il primo lettore mp3 venduto a 9.000 dollari.