I sex toys del futuro tra intelligenza artificiale e cura del benessere
Si chiamano Baci e Onda, hanno un nome quantomeno ammiccante, sono due sex toys e sono associati a Lora Di Carlo, una giovane azienda che da qualche tempo è sotto i riflettori per una particolare vicenda accaduta nel corso del CES, l'annuale fiera di Las Vegas che prima l'ha premiata per il suo Osé, un vibratore smart tecnologicamente all'avanguardia, per poi ritirarlo per ragioni di "buon costume.
Quest'anno però, l'organizzazione della celebre fiera dell'elettronica di Las Vegas ha fatto un passo indietro ed ha candidato il particolare stimolatore clitorideo presentato dall'azienda al premio Last Gadget Standing 2020 lanciando un segnale piuttosto chiaro: i sex toys non sono più un tabù ma, anzi, possono essere esposti nelle vetrine come una qualsiasi sciarpa o, meglio ancora, un qualsiasi smartphone.
Baci e Onda, come funzionano i sex toys smart
E così, Lora Di Carlo ha voluto prendersi la sua rivincita (dopo essersi ripresa anche il premio prima annullato) presentando due nuovi prodotti in grado di rivoluzionare il settore. Due dispositivi per il piacere femminile nati dallo stesso concetto del tanto discusso Osé e dal quale ne traggono le idee.
Come lascia intendere il nome e grazie ad una tecnologia che sfrutta la micro robotica e una serie di flussi d'aria, Baci simula la sensazione di una bocca vera, che stimola il clitoride anche con una serie di micro rilievi che si muovono ritmicamente.
Personalizzabile per adattarsi ad ogni forma femminile, Onda è un sex toy impermeabile e ricaricabile che, utilizzando una tecnologia praticamente identica a quella di Baci, ha lo scopo di stimolare il punto G. E così come in Baci, anche in Onda il movimento robotico imita il tocco umano e un rapporto sessuale completo.
Il piacere femminile non è più un tabù
Quello del piacere femminile è da sempre considerato un tabù, soprattutto nel settore tecnologico. Un settore in cui le donne continuano ad essere una minoranza all'interno dell'industria e da decenni dominato dalla componente maschile.
E che siano accettati o meno dall'opinione pubblica, ormai anche il CES di Las Vegas ha sdoganato ufficialmente i sex toys tecnologici: Lora Di Carlo è la prima azienda tecnologica ad aver quasi "costretto" tutte le testate giornalistiche main stream a parlare dell'argomento, ma le circa 10.000 unità di Osé vendute in prevendita e in pochi mesi, lasciano supporre che probabilmente a breve ne vedremo molte altre.