I siti web in continua crescita, da oggi sono più di 1 miliardo
La scorsa notte, italiana, il numero dei siti presenti su Internet ha superato la soglia di 1 miliardo e a certificare questo risultato straordinario è Internet Live Stats che con un contatore in tempo reale, permette di visualizzare il numero sempre crescente di siti web. Un risultato salutato dal fondatore del web, Tim Berners-Lee, fondatore del Web, con grande soddisfazione e anche con un tweet:
http://t.co/D9pwMXuZOa recently passed a billion websites by their count….
— Tim Berners-Lee (@timberners_lee) 16 Settembre 2014
E se tanti pensavano ad un tramonto dei siti web, visto anche l'evoluzione del web con la crescita esponenziale dei Social networks, di fronte a questi numeri c'è da ricredersi.
E proprio Berners-Lee, considerato il "padre del Web", fu il primo a lanciare in Rete il primo sito il 6 Agosto del 1991, esattamente 23 anni fa. E da allora il percorso dei siti web è stata senza sosta e sempre in crescita. Basti ricordare che Yahoo venne lanciato online tre ani dopo, nel 1994; nel 1995 fu la volta di Amazon; Google prese vita nel 1998; Wikipedia fu lanciata nel 2001; e Youtube nel 2005. In mezzo a questa date val la pena ricordare anche Facebook, nato nel 2004, e Twitter, nato nel 2006.
Sempre secondo Internet Live Stats, una tappa importante è stata quella tra il 2011 e il 2012, quando quando il numero di siti online è passato da circa 350 mila a quasi 700 mila, per poi arrivare a fine 2013 a toccare la cifra di 673 mila.
Il Web ha cambiato sicuramente molte cose, in maniera fondamentale il modo in cui oggi comunichiamo. Ha esteso le possibilità di sviluppo e di contatto. E tutto questo è merito proprio di Tim Berners-Lee che il 12 marzo 1989 mise a punto, al Cern, un documento sulla sua idea di Rete. E quella idea è quella che oggi tutti noi usiamo, ogni giorno. Lo scorso marzo si sono celebrati i 25 anni di questa grande intuizione, un quarto di secolo denso di eventi. E secondo i dati dell'Itu, agenzia delle Nazioni Unite per l'Ict, entro la fine di questo anno gli utenti in rete saranno 3 miliardi, di cui i due terzi si trovano nei Paesi in via di sviluppo. E saranno piu' di 2 miliardi le persone che avranno accesso alla banda larga da dispositivi mobili, oltre la meta' dai mercati emergenti.