Un tempo grandi rivali, oggi partner per sviluppare insieme il settore tecnologico. La sfida tra Apple e IBM degli anni '80 è ormai solo un ricordo; oggi le due aziende collaborano senza frizioni e i due rispettivi CEO – Tim Cook e Ginni Rometty – si prestano sorridenti a posare in fotografie di coppia. Negli ultimi giorni una notizia ha consolidato ulteriormente questa collaborazione: d'ora in poi gli impiegati IBM avranno la possibilità di lavorare con i Mac. Sembra una notizia di poco conto, ma finora solo ad alcuni dipendenti – per lo più sviluppatori – era consentito l'utilizzo dei computer della "concorrenza", mentre ora chiunque potrà scegliere di lavorare su un Mac. Fornito, peraltro, dalla stessa IBM.
Al momento dell'organizzazione di un nuovo spazio di lavoro – o del rinnovamento di uno già esistente – i dipendenti avranno quindi la possibilità di richiedere un MacBook Pro, Macbook Air o PC. La notizia è stata divulgata attraverso una nota inviata internamente dalla dirigenza di IBM, nella quale viene inoltre specificato che i computer saranno già dotati di VPN per garantire la sicurezza della connessione all'interno della rete: i dipendenti potranno collegarsi ad internet ed iniziare immediatamente a sfruttare i Mac. Attualmente sono circa 15 mila i MacBook impiegati dai dipendenti di IBM, ma l'azienda conta di distribuirne altri 50 mila entro la fine dell'anno.
Apple ha annunciato la partnership con IBM nel corso della scorsa estate, una collaborazione volta a portare oltre 100 applicazioni e servizi legati al business su iPhone e iPad, lanciando allo stesso tempo un nuovo servizio AppleCare pensato specificatamente per gli utenti business. Le prime applicazioni frutto di questa partnership sono apparse sull'App Store a dicembre e comprendevano soluzioni bancarie, di vendita, assicurative, finanziarie, etc. Attualmente le applicazioni disponibili sono più di 22, peraltro compatibili anche con l'Apple Watch.