IBM premia uno studio italiano sulla sicurezza informatica
Un premio all'Italia arriva da IBM il colosso informatico Usa che ha premiato con uno "Shared University Grant" di 20 mila dollari l'Università di Pisa e la Fondazione Promostudi per la ricerche svolte nel campo della sicurezza informatica dal team guidato da Fabrizio Baiardi e Marcello Montecucco. La ricerca premiata da IBM ha avuto come obiettivo quello di sviluppare strumenti che permettano di valutare in modo automatico la sicurezza dei sistemi ICT complessi. La strategia di base è quella di simulare come il sistema ICT reagisce ad attacchi intelligenti capaci di individuare i percorsi migliori per penetrare nel sistema, controllarlo e rubare eventuali informazioni di valore.
Il team guidato dal professor Baiardi e dall'ingegner Montecucco della fondazione Promostudi La Spezia è attualmente formato da sei ricercatori e da alcuni studenti che lavorano per la loro tesi magistrale. I 20 mila dollari dello Shared University Grant di IBM saranno utilizzati per finanziare borse di studio per neolaureati e dottorandi che collaborino alle ricerche in atto.
In un comunicato dell'Università di Pisa, Fabrizio Baiardi dichiara: "Siamo gli unici ad essere stati premiati in Italia e in Europa per questo genere di studi si tratta infatti di un riconoscimento molto esclusivo che passa attraverso una rigorosa selezione a livello mondiale". E sempre Baiardi continua spiegando che l'approccio utilizzato per la ricerca è completamente originale perché permette di valutare la sicurezza in fase di progetto. Questo permette di utilizzare un sistema informatico solo dopo averne garantito e migliorato la sicurezza. "Attualmente, in molti casi, questi problemi vengono scoperti solo ‘a posteriori' cioè quando il sistema è già utilizzato dagli utenti finali".
Il rapporto tra i ricercatori e IBM è cominciato nel 2012 quando furono presentate le attività di ricerca e, al termine di una competizione mondiale, il team vinse un sistema informatico con 100 nodi di elaborazione. Questo sistema, ospitato presso Promostudi, permette di ottenere elevate prestazioni di calcolo, fondamentali per la ricerca visto che dobbiamo riprodurre in modo dettagliato i vari passi necessari per attaccare un sistema informatico. "Questo ulteriore premio di 20 mila dollari che abbiamo ottenuto è dunque una nuova conferma della validità del nostro lavoro", conclude Fabrizio Baiardi.