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iCity Rate 2015, Milano è la città più smart d’Italia

La città più smart d’Italia? È ancora una volta Milano, seguita da Bologna e Firenze. È quanto emerge dall’iCity Rate 2015, la classifica presentata nel corso della Smart City Exhibition che si sta svolgendo in questi giorni a Roma.
A cura di Marco Paretti
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La città più smart d'Italia? È ancora una volta Milano, seguita da Bologna e Firenze. È quanto emerge dall'iCity Rate 2015, la classifica presentata nel corso della Smart City Exhibition che si sta svolgendo in questi giorni a Roma. Una lista che sfrutta sette fattori per decretare quanto una metropoli sia smart: ambiente, qualità della vita, economia, capitale sociale, governance, mobilità e, novità di quest'anno, legalità. È proprio quest'ultima ad aver fatto scivolare Roma al 21esimo posto, ben oltre le prime classificate a causa dei problemi che ne hanno colpito l'amministrazione nel corso delle ultime settimane.

"Senza legalità e sicurezza una città non può competere ai diversi livelli nazionali e internazionali, assicurando un livello di qualità della vita" ha spiegato Gianni Dominici, responsabile della ricerca. "Dalla lentezza dei processi agli abusi edilizi, passando per la criminalità organizzata in tutte le sue sfaccettature. Molto spesso, lì dove la città cerca di evolversi, problemi strutturali interrompono il tutto sul nascere”. Ben salde nella top 3 risultano Milano, Bologna e Firenze, seguite da Modena, Venezia, Parma, Reggio Emilia, Trento, Padova e Trieste. Scivolano verso il basso Roma (21), Genova (29), Cagliari (60), Bari (69), Napoli (78) e Palermo (85). Per quanto riguarda il sud, ancora complessivamente in ritardo rispetto al resto del paese, la classifica delle città più smart è guidata da Cagliari, Pescara e L'Aquila.

“È possibile per una città competere ai diversi livelli nazionali ed internazionali ed assicurare un livello di qualità della vita e del convivere sufficiente in un contesto in cui non sono garantiti i principi di legalità e di sicurezza?" continua Dominici. "Evidentemente no ed il problema, storicamente riferito ad alcune aree specifiche del paese, negli ultimi mesi sta drammaticamente emergendo per la sua pervasività e diffusione anche in territori considerati, fino ad oggi, immuni". Milano conferma quindi la supremazia nelle dimensioni economica, qualità della vita, capitale sociale e la buona posizione sui temi dell’ambiente (24), della mobilità (4) e della governance (12). Metà classifica, invece, per la legalità: il 70esimo posto in Italia è dovuto, soprattutto, alla diffusione della microcriminalità, al numero di giornalisti minacciati e all’incidenza, in provincia, di comuni commissariati.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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