Alex Stamos, il Chief Security Officer di Facebook, ha annunciato di voler abbandonare l'azienda al termine del mese di agosto. L'annuncio arriva un giorno dopo che Facebook ha svelato la presenza di ulteriori realtà malevole che hanno utilizzato la piattaforma per manipolare l'opinione pubblica negli Stati Uniti. Ciò che stupisce davvero della notizia, però, è che Stamos non sarà sostituito da nessuno e che l'azienda resterà senza un responsabile della sicurezza. Aumenta quindi la pressione su Facebook e sulla sua gestione dei prossimi problemi del portale, soprattutto ora che ci si avvicina ad un momento delicato della politica statunitense con le elezioni midterm.
Stando alle prime informazioni, Facebook avrebbe deciso di abbandonare l'idea di un team di sicurezza in favore di figure dedicate da posizionare in ogni singola divisione. "Non nomineremo un nuovo CSO, perché da quest'anno abbiamo integrato ingegneri, analisti, investigatori e altri specialisti in sicurezza nei nostri team per gestire meglio le sfide che stiamo affrontando" ha spiegato l'azienda. "Facebook continuerà a valutare quale struttura funziona meglio". Nonostante questo, l'addio di Stamos in questo particolare periodo rappresenta una grande perdita, anche perché il manager era conosciuto per le sue interazioni pacate con utenti e giornalisti sui sui profili social, dove era spesso disponibile al confronto.
Stamos è stato assunto in Facebook nel 2015, dopo aver ricoperto un ruolo simile in Yahoo; aveva lasciato l'azienda dopo aver scoperto che veniva utilizzato un sistema che analizzava le email per il governo americano. Il suo ultimo giorno di lavoro in Menlo Park sarà il 17 agosto, dopodiché si dedicherà all'insegnamento e la ricerca presso l'Università di Stanford. "L'azienda è entusiasta di collaborare con lui nel suo nuovo ruolo" ha scritto Sheryl Sandberg, COO di Facebook. Il social ha infine spiegato di "investire pesantemente nella sicurezza per gestire le nuove minacce" e che la nuova struttura di sicurezza "aiuterà a mantenere al sicuro le persone".
