Snapchat è senza dubbio la realtà della Silicon Valley più "cool" degli ultimi anni. La creatura di Evan Spiegel non solo è riuscita a fare concorrenza a Facebook raccogliendo una base d'utenza enorme tra gli inafferrabili millennials, ma è anche caratterizzata da una crescita otto volte superiore a quella di qualsiasi altra azienda attualmente operativa. Non stupisce, quindi, che grandi nomi della (quasi) concorrenza si siano interessati a Snap, l'azienda che amministra l'applicazione e tutte le periferiche ad essa associate (per ora solo gli occhiali Spectacles). L'ultimo manager ad interessarsi all'unicorno della Silicon Valley è Michael Lynton, CEO di Sony Corp. of America e amministratore delegato di Sony Entertainment che lascerà l'azienda giapponese per diventare presidente di Snap.
Lynton ha deciso di lasciare Sony dopo 13 anni di attività in azienda, dove ha iniziato come presidente e CEO di Sony Pictures Entertainment nel 2004 per poi diventare CEO di Sony Entertainment nel 2012. Nel 2016 è stato messo a capo di tutta Sony Corporation of America con responsabilità su immagini e musica per quanto riguarda l'internazionale Sony Corp. Ora a prendere le redini dell'azienda giapponese sarà Kazuo Hirai, che sarà nominato presidente e co-CEO di Sony Entertainment. Lynton lo seguirà per i prossimi sei mesi per rendere meno burrascosa la transizione e la ricerca di un nuovo amministratore delegato definitivo.
"Sono coinvolto con Evan Spiegel e Snapchat sin dai primi giorni e vista la crescita registrata in questi anni ho deciso che era il momento di una transizione per concentrarmi nel mio ruolo di presidente di Snap" ha spiegato Lynton in una nota. "Lascio Sony con grande orgoglio per tutto quello che abbiamo fatto insieme, fiducioso del fatto che i grandi cambiamenti compiuti e il nuovo team di gestione rafforzerà tutta la società". Nel frattempo Snap si sta preparando ad entrare in borsa con una IPO prevista per marzo. Ad oggi l'applicazione viene utilizzata quotidianamente da 250 milioni di utenti ogni giorno.