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Il giornalismo al tempo di Twitter: l’affidabilità prima di tutto

L’annuncio della morte di Scalfaro e la bufala su Adele accrescono il dibattito sui tweet come fonti di notizie.
A cura di Salvatore Mammone
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Adele

Brutte notizie e polemiche, oggi, dal mondo che gravita attorno all’universo Twitter. Ci siamo svegliati apprendendo la notizia della morte di Oscar Luigi Scalfaro, Presidente della Repubblica dal 1992 al 1999. È stato Alberto Gambino, giurista, a darne il triste annuncio con un tweet delle 8:07, poi rilanciato da @nomfup.

Da qui in poi, il dibattito in Rete si è incentrato principalmente sul ricordo del Presidente e sulla supremazia di Twitter sui media tradizionali. Su quest’ultimo punto, la stessa società californiana ha diffuso uno spot, evidenziandone la velocità nell’anticipare un terremoto. Ma è, appunto, uno spot.
Soffermarsi sullo stesso concetto, anche in un caso drammatico come questo, appare quantomeno superficiale e, soprattutto, superfluo. Twitter, in quanto strumento di comunicazione istantanea, è più veloce degli altri media. È un dato di fatto, figlio della natura stessa del mezzo. Approfittare di ogni occasione per ribadirlo appare piuttosto ridondante, specie se si sfrutta un evento come la morte. I media tradizionali, comprese le fonti online, hanno il compito di fare accertamenti sulla veridicità delle notizie e di occuparsi del loro approfondimento. Chiedere loro di partecipare a una gara persa in partenza sarebbe troppo e, soprattutto, poco professionale.

Twitta così l’Onorevole Roberto Rao, deputato UDC:

L’altro fatto increscioso della giornata riguarda la bufala – diffusa su Twitter – della morte di Adele, popolare cantante inglese. Rip Adele è stato trending topic per tutta la domenica, con quasi 140 mila tweet che ne hanno parlato. Questa pessima trovata degli utenti, nonché falsa notizia, va a sommarsi a quelle delle morti di Bon Jovi, Rihanna e Paolo Villaggio, rendendo felici i molti detrattori che aspettano al varco per criticare l’affidabilità di Twitter come fonte di notizie.

ripA

Gli esempi di oggi rimarcano l’importanza del ruolo del giornalista al tempo dei social media, che continua ad avere il delicato compito di muoversi dentro il flusso di notizie, cercando la fonte migliore, senza l’obbligo di dover battere sul tempo l’utente in Rete, che troppo spesso gioca con la diffusione delle notizie.
Il dibattito continua su twitter.

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