Il marketing dei coupon conviene? YooDeal li aggrega tutti

Ogni giorno gli utenti Internet sono destinato a ricevere via email o attraverso la pubblicità sui siti web alcuni daily deals ossia i "coupon" del giorno: si tratta di un catalogo d'offerte e sconti della giornata proposti dai sempre più diffusi Gruppi d'Acquisto collettivo online e divisi per categoria merceologica. Sono almeno tre i quesiti fondamentali che questo business ha portato all'attenzione:

1) Come ci si può districare tra le diverse tipologie d'offerta e scegliere la migliore, quella che fa al nostro caso?

2) Queste proposte d'acquisto convengono veramente agli utenti ed ai patner (il venditore finale, l'esercente)?

3) Quali sono i Dealer (i gruppi d'acquisto) più affidabili e convenienti?

Ad aiutarci a rispondere a queste domande ci viene incontro la startup italo-americana YooDeal – deals that fit your life– nata nell'autunno del 2010 e che ha in Alessandro Bruzzi e Edoardo Giovanni Raimondi i fondatori e come fondo di investimento la società americana mobAVE LLC.

1) Nel mercato dell'online couponing c'è stato un vero e proprio boom anche in Italia: in circa un anno i Gruppi d'Acquisto sono passati da 3 a 23 di cui tre, Groupon, Groupalia e Letsbonus assorbono il 90% dell'utenza mentre almeno 10 hanno una buona base di utenti. Tra tutti questi siti ogni giorno ci sono sicuramente un paio di offerte (tra le 110 delle principali città italiane) assolutamente da non perdere ma scorrere le tante offerte nella casella di posta tra i diversi Gruppi d'Acquisto è dispendioso e impossibile: per questa necessità è nato un servizio come YooDeal che viene incontro all'utente affinchè capitalizzi se necessario il maggior numero possibile di coupon scegliendo quelli più convenienti.  YooDeal invia una singola email che aggrega decine di occasioni da servizi locali come ad esempio Groupon e Prezzofelice in modo da trovare rapidamente quello che si adatta meglio ai propri gusti.

Il servizio è gratuito ed è costituito da un sito che consente di avere una sola newsletter personalizzata e una lista online di sconti “su misura” realizzata attraverso un algoritmo, lo YooRank, che come quello di Google permette di creare un elenco di risultati più rilevanti e pertinenti per l'utente attraverso metriche sociali precise. YooDeal divide già le offerte promozionali sono divise per categorie come cibo, viaggi e vacanze, benessere, eventi e tempo libero, sport e lusso e sta lavorando nella personalizzazione spinta della mail giornaliera e della lista sconti affinchè ad esempio "Mario Rossi possa ricevere sconti da Groupon per il sushi solo su Milano". Finora lo YooDeal market-monitor ha monitorato quotidianamente più di 160 mila offerte  in oltre 104 città italiane espandendosi anche in Paesi come Spagna, Chile, USA e a breve mercati come Germania e Regno Unito.

Oltre ad aiutare gli utenti YooDeal è uno strumento utile anche ad il partner, il venditore finale, colui che dovrebbe essere agevolato da questo mercato perchè ricettore di una clientela nuova o comunque fidelizzata. YooDeal lavora con le singole attività commerciali prevedendo nel breve periodo di fornire uno strumento aggiuntivo a Groupon per chi non ha la possibilità di pagare il 30-50% di commissioni (uno dei problemi della seconda domanda) ma al contempo di ottenere nuovi utenti con pubblicità molto mirata.

Il modello di business di YooDeal è in evoluzione e si sta diversificando: per ora guadagna da una commissione riconosciuta dai Gruppi d'Acquisto per il traffico e le vendite generate.

2) YooDeal ha realizzato di recente la ricerca dal titolo "Il mercato dei daily deals in Italia" che mostra come sia ancora limitato l'uso dei principali social network nella diffusione delle offerte mentre si preferiscano le newsletter. La media degli sconti dei principali player ad inizio anno è stata in crescita e si è attestata al 68% mentre negli ultimi mesi si è stabilizzata anche a causa di una fetta di utenti italiani, tra il 20 ed il 30% che non ha ancora sperimentato l'acquisto di un coupon. D'altronde le persone acquistano se hanno uno sconto alto ed un'offerta chiara, solo allora sono soddisfatti e sviluppano un senso di fiducia nel Gruppo d'Acquisto che hanno utilizzato. Sconti fittizi o modesti e pessime reputazioni sulla gestione dei coupon da parte del partner o dei dealer fanno perdere utenti.

Tra i dati che fanno impressione quello sul numero di utenti: la crescita degli utenti è stata esponenziale e di 10 milioni di utenti, oltre il 90% degli utenti intervistati (640 questionari di cui il 66% donne e il 35% uomini) dichiara di acquistare meno di un coupon alla settimana, con prefernza per le offerte benessere e i coupon di partecipazione a eventi e attività per il tempo libero. Il solo Groupon ha in Italia circa 10 milioni di accessi e oltre 45 milioni di pagine visitate.

Molti utenti tendono a iscriversi a più Gruppi d'Acquisto per approfittare delle migliori offerte (l'84% del campione intervistato riporta una esperienza non negativa e il 94% compra 3 coupon al mese): chi li acquista però ammette di voler fare una esperienza nuova, un regalo oppure usano il Gruppo d'Acquisto perchè conoscono la qualità dei servizi offerti dal venditore e dunque si fidano. Una grossa quota della popolazione che ancora non conosce questo mercato e trova le offerte poco allettanti con uno sconto modesto e non reale oppure ha già una cattiva reputazione del partner che se distante (ma nel caso di viaggi e vacanze l'83% è disposto a spostarsi in altre regioni anche non limitrofe) non invoglia all'acquisto. Inoltre alcuni processi di acquisto complicati con informazioni insufficienti fanno desistere le persone dall'approfittare delle promozioni.

E anche i venditori hanno cominciato a dubitare del sistema di "Groupon" e del suo modello di business: i negozi che concedono sconti hanno uno scarso vantaggio se non addirittura un danno sui coupon venduti anche a causa delle alte commissioni di Groupon. Qualche tempo fa Rocky Agrawal aveva descritto il successo di Groupon, che sta per quotarsi in Borsa, come l'applicazione di un trucco che finisce per "indebitare i negozianti con un modello che non sembra un debito e che non funziona se non cresce". E che questo trattamento di sconti crea una sorta di economia del mordi e fuggi: solo il 65% è propenso a ripetere l'acquisto del coupon.

3) Il mercato dell’online couponing non richiede investimenti ingenti poichè per essere efficienti basta una buona piattaforma tecnologica, una lista di distribuzione e una rete commerciale con un grosso investimento iniziale che si concentra sul marketing per fidelizzare gli utenti. In Italia questo mercato è ad altra concentrazione perchè ci sono pochi grossi servizi che dominano mentre i piccoli si dividono una piccola torta; nonostante ciò a causa dei tanti Gruppi d'Acquisto c'è stato un eccesso di offerte che ha confuso gli utenti.

Tra tutti questi players e attori del mercato quale resisterà alla concorrenza degli altri facendo da leader? In un periodo ed in uno scenario con una alta commoditization risulta necessario e indispensabile valutare quali sono i concorrenti migliori e quelli più affidabili perchè anche tra i piccoli Gruppi d'Acquisto possono riservarsi delle sorprese positive.

Secondo l'esperienza di YooDeal quelli più richiesti e usati dagli utenti sono indubbiamente Groupon, Groupalia e Lestbonus che hanno messo in campo un marketing molto forte ed aggressivo. In totale questi 3 servizi "monopolizzano" il mercato lasciando solo circa il 10-15% di utenti agli altri gruppi di acquisto. E' difficile dire quale siano quelli più affidabili perchè in molti casi le segnalazioni e lamentele non derivano da problemi diretti con i vari gruppi di acquisto collettivo ma con gli esercenti finali. Il consumatore infatti associa in modo diretto una concausa di un eventuale disservizio anche al gruppo d'acquisto di turno.

Le segnalazioni degli utenti di YooDeal sono positive nei confronti di Groupon soprattutto considerando il fatto che vende migliaia di coupon al giorno e attraverso i feedback gli utenti riescono a risolvere eventuali problemi: anche su Poinx YooDeal ha riscontrato risultati positivi mentre a causa della mancanza di dati non è possibile esprimere una opinione sugli altri Gruppi d'Acquisto collettivo.