Ogni anno la domanda è sempre la stessa: quale sarà il pesce d'aprile di Google? Da ormai diverso tempo Big G organizza alcuni tra gli scherzi più ingegnosi e complessi dell'intera industria, puntando sempre su elementi mai scontati ma legati ai trend che hanno caratterizzano l'anno in corso. Per questo, forse, non dovrebbe stupire che il protagonista del pesce d'aprile del 2016 sia la realtà virtuale. O meglio, la realtà reale. Già, perché oggi, 1 aprile, l'azienda di Mountain View ha presentato il Google Cardboard Plastic, il "primo visore per la realtà reale" ispirato all'ormai famoso visore economico di cartone.
La particolarità? È trasparente e ha caratteristiche di tutto rispetto: 4D, audio a 360 gradi, risoluzione di 20/20 diottrie e capacità tattili avanzate. "Cos'è più reale della realtà?" chiede Google nella nota che accompagna il lancio. "Probabilmente nulla". La soluzione perfetta alla nausea dovuta alla realtà virtuale? Probabilmente sì, se non fosse che di virtuale, nei Cardboard Plastic, c'è ben poco. Ovviamente si tratta del classico pesce d'aprile che ogni anno organizza Big G per prendere scherzosamente in giro a modo suo gli utenti, con iniziative paradossali ma dotate di un (seppur piccolo) fondo di plausibilità.
Google ha persino annunciato una gamma di colori, pattern e accessori diversi per il Plastic, oltre che una serie di linee guida che consentono ad aziende terze di realizzare visori personalizzati. "Progettato per non essere invasivo in qualsiasi momento della tua vita" continua la nota dell'azienda. "Il Cardboard Plastic vi lascia guardare quello che fate, vedete e sentite meglio di prima". L'annuncio, come di consueto, è accompagnato da una pagina dedicata al prodotto che ricorda in tutto e per tutto quelle dedicate ai prodotti reali di Google. Insomma, se vi siete fatti fregare non sperate di poter mettere le mani su un Plastic nel breve termine: dovrete accontentarvi del visore di cartone.