Il premier di Israele, Netanyahu, follower di un sito erotico iraniano
Il mondo dei Social Network è ormai allargato anche ai personaggi famosi che ne fanno un uso sempre maggiore per parlare con i propri seguaci. Dai cantanti agli attori passando anche e sopratutto per i politici che proprio dell'onda "sociale" sembrano non volerne fare a meno. In questo caso però può capitare che ci si possa imbattere in situazioni decisamente non facili per i protagonisti.
Parliamo ad esempio dell'account di Bibi Netanyahu, il premier israeliano, che per colpa del suo account ufficiale su Twitter, @Netanyahu, ha visto deridersi da tutto il mondo per avere nell'elenco dei "following", assieme a serissimi indirizzi d’ambasciate e di governi stranieri anche un utente iraniano. Niente di politico, peccato che @PersianHotBook, non pubblicizza altro che "la prima biblioteca di libri erotici in persiano", è un catalogo che aveva poche decine d’affezionati, ma che non immaginava potesse contare tra gli affezionati follower, addirittura, il primo ministro israeliano.
L'ufficio stampa del premier israeliano ha subito ripiegato dichiarandolo come un "un disguido" ed ha subito cancellato in fretta ogni traccia. Al momento sembra essere stata esclusa l’ipotesi di hackeraggio, visto che l’account non è gestito direttamente da Netanyahu, dicono, è più probabile che qualche funzionario involontariamente abbia inserito la lista dei titoli erotici tra i preferiti del capo del governo. Il sito "hot" iraniano in effetti si presenta bene con un uomo e una donna sorridenti, sotto le lenzuola. Inevitabili le battute di fronte all’ennesima gaffe, alla vigilia dei nuovi negoziati di Ginevra sull’atomica degli ayatollah.