Il robot HUBO diventa tedoforo per i Giochi olimpici di PyeongChang
Le Olimpiadi Invernali di PyeongChang (dal 9 al 25 febbraio 2018) si avvicinano e la Corea del Sud non si lascia sfuggire l'occasione di mostrare al mondo quanto sia all'avanguardia in fatto di robot. Il tradizionale giro della torcia olimpica per le strade della Corea del Sud, lungo più di 2.000 chilometri con più di 7.500 tedofori, ha avuto un nuovo protagonista, oltre ad atleti e personaggi dello spettacolo. Il nuovo tedoforo che ha rubato la scena è stato HUBO, il robot umanoide alto 120 centimetri che ha avuto l'onore di portare la torcia olimpica per un breve tratto del percorso, quando si trovava a Daejeon, dove sorge il Korean Advanced Institute of Science and Technology (KAIST). Hubo ha poi passato la torcia olimpica al professor Oh Jun-ho, specializzato in robotica, e ha anche spaccato un muro con una mano, aiutandosi con uno strumento installato sulle sue braccia meccaniche.
Hubo è un robot umanoide nato da un progetto iniziato nel 2005 e sviluppato nel corso degli anni proprio dal Korean Advanced Institute of Science and Technology (KAIST). L'umanoide Hubo ha un riconoscitore vocale, facoltà di sintesi e una visione sosfisticata, in cui i due occhi si muovono indipendentemente l'uno dall'altro. Il padre di Hubo è Oh Jun-ho il quale ha più volte specificato che il nome dell'umanoide non ha alcun significato. Il robot umanoide è alto 120 centimetri, compie 65 passi al minuto ed è uno degli 85 robot che l'organizzazione olimpica sta impiegando per la sicurezza e la manutenzione degli impianti.
Il passaggio della torcia a Daejeon non è terminato con Hubo, infatti il professor Oh Jun-ho l'ha passata ad un altro robot chiamato FX-2, un robot a comando umano alto 2,4 metri che ha un peso di oltre 270 kg. La Corea del Sud punta a queste Olimpiadi Invernali di PyeongChang per mostrare al mondo a che punto il paese si trova nel campo della robotica e quale occasione migliore di un evento globale come le Olimpiadi.