È vero, dopo qualche tempo il proprio iPhone sembra rallentare, diventando più impacciato nelle operazioni quotidiane e perdendo quella patina di rapidità che si nota il primo giorno di utilizzo. Fino ad oggi la motivazione era stata spesso individuata nella cosiddetta obsolescenza programmata, cioè quella pratica – mai confermata – secondo la quale Apple rallenterebbe volontariamente i dispositivi vecchi con l'intenzione di spingere gli utenti ad acquistare il nuovo modello. Un approccio che sa più di cospirazione che altro. Eppure un sensibile rallentamento c'è. La causa, però, potrebbe essere "semplicemente" la batteria.
Stando a quanto scoperto da un utente di Reddit, la sostituzione della batteria del suo iPhone ha portato ad un miglioramento sostanziale dei risultati del benchmark di Geekbench. Cosa significa? Che il punteggio totalizzato dal processore del telefono è aumentato dopo la sostituzione della batteria. Prima dell'operazione lo smartphone ha ottenuto un punteggio in single-core di 1.466 e di 2.512 in multi-core. Dopo averla sostituita, invece, Geekbench ha mostrato un punteggio in single-core di 2.526 e di 4.456 in multi-core.
Ma perché questa differenza? Secondo gli esperti questo potrebbe essere il risultato di un sistema di protezione di Apple, che quando individua una batteria usurata attiva una sorta di modalità a basse prestazioni che di fatto porterebbe ad un downclock del processore, cioè ad una diminuzione delle sue prestazioni. Questo perché con gli iPhone 6 e 6S si erano verificati dei problemi che, a causa dell'eccessivo assorbimento di energia dei chip A8 e A9, le batterie si usuravano più velocemente. La soluzione dell'azienda potrebbe essere stata quella di attivare una silenziosa modalità a basse prestazioni. Un elemento rilevato dagli utenti ma non ancora confermato da Apple.