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In Emilia Romagna ha inizio la raccolta dei rifiuti elettronici grazie ai cassonetti “smart”

Dallo smartphone al frigorifero, i rifiuti elettronici da oggi potranno essere raccolti in modo intelligente grazie ai contenitori targati Hera che premiano anche il cittadino.
A cura di Bruno Mucciarelli
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La raccolta differenziata è senza dubbio la frontiera del futuro per tutti i comuni, le città e i paesi. In Italia si sta cercando di realizzare piani che vadano in qualche modo ad attuarla in percentuali sempre maggiori anche se la difficoltà di attuazione, tra costi e burocrazia, sembra essere sempre maggiore. Di certo in Emilia Romagna hanno pensato di fare le cose in grande decidendo di installare i cassonetti intelligenti, primi del genere in Europa, direttamente realizzati da Hera insieme al consorzio nazionale Ecolight e alla fondazione spagnola Ecolum.

Tutto risulta realizzato in base al progetto europeo Identis Wee che ha permesso di stanziare oltre 3.5 miliardi di euro in parte direttamente dall'Europa ed in parte anche da privati. Lo scopo dei cassonetti intelligenti e del progetto è quello di permettere una raccolta differenziata per quanto riguarda i rifiuti tecnologici, ossia quei rifiuti come cellulari e smartphone, consolle di gioco, lampadine, elettrodomestici o magari TV che in qualche modo producono un impatto ambientale decisamente importante.

Come funzionano? I cassonetti Hero innanzitutto risultano essere distinti in tre tipologie. I basici RaeePoint realizzati da una ditta di Brescia possono essere installati direttamente sulla strada e possono contenere solo piccoli elettrodomestici ed affiancano fisicamente i contenitori per la raccolta differenziata classica. Nel momento in cui un determinato cittadino ha il bisogno di gettare un rifiuto tecnologico, basterà seguire le istruzioni proposte direttamente sul cassonetto e con una personale card sarà possibile depositare il rifiuto.

La seconda tipologia di cassonetto invece si chiama RaeeParking e risultano essere dei veri cassonetti che a richiesta delle grandi aziende o in particolar modo delle catene di negozi come Mediaworld o Euronics, potranno essere installati al di fuori dello store pronti a ricevere rifiuti elettronici che magari il cittadino non sa bene come smaltire. Infine il terzo cassonetto, RaeeShop, permetterà di ricevere piccoli oggetti che il cittadino vorrà disfarsene e che potranno essere posti al di fuori di piccoli negozi o magari all'interno di alcuni centri commerciali come avviene proprio a Bologna.

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Ciò che renderà unico tutto il progetto, non sarà solamente quello di rendere pulita la città dai rifiuti elettronici che negli ultimi anni stanno "inondando" il nostro territorio, ma sarà anche quello di premiare i cittadini più abbienti. Infatti, abbiamo visto che i contenitori Hero, qualsiasi essi siano, si apriranno solamente al riconoscimento del cittadino tramite card specifica o anche tramite tessera sanitaria. Tutto questo permetterà di avere una tracciabilità sui depositi dando quindi la possibilità ai cittadini che si sono maggiormente prodigati di essere premiati con alcuni buoni sconto da spendere nei supermercati.

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