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In futuro i capolavori dell’arte si potranno stampare in 3D [VIDEO]

Grazie agli sforzi odierni dell’ingegnere meccanico olandese Tim Zaman è possibile utilizzare un sistema per replicare i dipinti rendendoli identici a quelli originali.
A cura di Bruno Mucciarelli
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L'avvento dell'arte non troppo costosa nelle proprie case potrebbe non essere poi così lontana. Fra qualche anno chiunque potrebbe ritrovarsi con una Monna Lisa in salotto perfettamente identica a quella originale, comprensiva di pennellate in rilievo. È questo il futuro che ci aspetta grazie al lavoro odierno di Tim Zaman, un giovane ingegnere meccanico olandese.

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Lo stesso infatti, ricercatore presso la Delft University of technology, in Olanda, è riuscito a trovare il modo di riprodurre i capolavori dell’arte moderna usando una stampante 3D, esattamente da 660 ppi, sviluppata dalla Océ, società che fa parte del gruppo Canon. Per far rivivere su una nuova tela La sposa ebrea di Rembrandt, Tim Zaman ha utilizzato una strumentazione piuttosto semplice. In pratica ha preso due reflex da 40 megapixel con al centro un piccolo proiettore di luce strutturata e grazie alla stessa luce "deformata" dalla superficie del quadro acquisita dalle due fotocamere, ha catturato i colori e la profondità del dipinto. Il risultato è una scansione tridimensionale dell’opera d’arte.

Il problema però si è posto nella visualizzazione del risultato che per la tela 160×120 cm di Rembrandt, risulta costituita da circa un miliardo di punti. Per questo come spiega proprio il suo inventore: "Un miliardo di punti è superiore di 500 volte al tetto massimo di punti che uno schermo Full HD può mostrare. Da qui l’idea di visualizzarli attraverso una stampa in 3D. Abbiamo notato che caratteristiche come la lucentezza e la trasparenza, proprie di ogni dipinto, sono evidenti nell’originale, mentre noi non siamo in grado di riprodurle. In futuro lavoreremo per replicare anche queste. Il nostro obbiettivo primario, con queste copie, è quello di capire esattamente cosa esattamente guardiamo in un dipinto, e perché ci appare così. Finora abbiamo solo imparato che ci sono diversi elementi, a parte il colore e la topografia di un quadro, che hanno un’importanza notevole e che noi non afferriamo".

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Un impegno innegabilmente importante quello dell'olandese Zaman che nel futuro potrebbe quindi vedere realizzate in ogni dove stampe in 3D di capolavori dell’arte con un forte impatto non solo sul mercato, ma anche sul lavoro di restaurazione di opere più o meno importanti.

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