In Germania premiata una startup italiana dedicata agli eBook fai da te
Italia batte Germania nel campo degli eBook. Non avrà certamente il richiamo mediatico che fu riservato alla storica vittoria dell'Italia per 4-3 contro la Germania Ovest nelle Semifinali della Coppa del Mondo messicana del 1970, ma si tratta certamente di un motivo di vanto per un gruppo di sviluppatori italiani che con la loro PubCoder hanno raggiunto il secondo posto al Frankfurt International Publishing Startup Showcase. Si tratta di una startup, realizzata da Paolo Giovine, Paolo Albert e Angelo Scicolone, tre italiani che a partire dallo scorso Marzo hanno unito le proprie forze per la realizzazione di un'app capace di realizzare e pubblicare degli eBook anche per autori che non sono sostenuti da alcun editore.
Una sorta di eBook Maker fai da te. Attraverso PubCoder, infatti, è possibile non solo inserire il testo all'interno dei libri digitali, ma anche immagini, filmati e tracce audio, che rendono l'esperienza di "lettura" più coinvolgente. Negli ultimi mesi, PubCoder ha ricevuto importanti finanziamenti da parte di alcuni privati, Amazon e De Agostini per cifre che sia avvicinano al mezzo milione di Euro, ma, come gli stessi sviluppatori si augurano, le spese potrebbero essere presto coperte nonostante la distribuzione gratuita dell'app (attualmente disponibile solo per computer Mac, ma entro 6 mesi è attesa la versione per computer Windows) grazie alla vendita online dei libri digitali.
Nonostante l'idea sia decisamente suggestiva, non può non essere richiamato un paragone con iBooks Author, l'app realizzata da Apple attraverso la quale, non solo è possibile realizzare eBook (anche se l'azienda di Cupertino li chiama iBooks), ma addirittura pubblicarli direttamente ed un forma completamente gratuita sul suo iBooks Store. E' del tutto evidente che, competere contro il colosso californiano che gestisce sia la produzione che la pubblicazione dei libri digitali non è per nulla facile e sarà interessante scoprire nei prossimi mesi quali possano essere le strategie applicate dalla startup italiana per far fronte al mastodontico concorrente, anche se l'idea di offrire un prodotto multi-piattaforma sembra essere già piuttosto interessante.