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In Italia la Rete è la prima fonte di intrattenimento e informazione

Per gli italiani Internet è la prima fonte di informazione e di intrattenimento. Lo rivela l’indagine “State of Media Democracy” condotta per il secondo anno anche in Italia, oltre che in altri paesi. Gli italiani sono sempre più digitali e amano l’informazione e l’intrattenimento via web, piuttosto che dalla Tv.
A cura di Francesco Russo
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L'ottava edizione del sondaggio "State of Media Democracy", condotta per il secondo anno anche in Italia, ci offre un panorama ampio sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione, di intrattenimento e di informazione da parte dei utenti/consumatori italiani e ci offre anche un quadro su come le preferenze degli italiani potrebbero cambiare in futuro. La ricerca rientra in un progetto del Global TMT Research Center di Deloitte ed è stata condotta anche in Australia, in Cina, in Germania, in Giappone, in Norvegia, in Sud Africa, in Spagna e negli Stati Uniti. I dati relativi al nostro paese sono stati raccolti in un periodo di tempo che va da marzo-aprile 2014 e al questionario hanno preso parte 2.127 consumatori.

L'indagine ha preso in considerazione le preferenze sui dispositivi in uso e le piattaforme utilizzate per usufruire delle informazioni online, sia emergenti che tradizionali; ha preso in considerazione quale sia il ruolo dei social media e delle pubblicità nei media; quali siano le reazioni degli utenti in relazione alle pubblicità online, anche qui sia tradizionali che emergenti; e poi anche quali siano le implicazioni per tutti gli attori del settore, in conseguenza alle scelte dei consumatori.

Quello che risulta chiaramente, è che gli italiani sono amanti e fruitori di digitale e tecnologia, e questo ormai è un dato sotto gli occhi di tutti. Questa indagine evidenzia che la Tv, un tempo strumento principale per ricevere informazioni e intrattenimento, oggi, così come anche nella precedente indagine, è al secondo posto. In prima è Internet la principale fonte preferita di intrattenimento. Altra dato interessante che evidenzia la ricerca, è che aumentano i cosiddetti "Onnivori Digitali", ossia i proprietari di laptop, smartphone e tablet.

Gli italiani ormai vivono in un contesto multimediale per cui i dispositivi mobili diventano sempre di più strumenti indispensabili e in relazione a questo, cambiano bisogni ed esigenze. Quindi il 2° o 3° schermo sarà sempre più un fenomeno reale proprio in relazione alla crescita degli "onnivori digitali" e i produttori di dispositivi, di fronte a questo contesto, non potranno che uniformarsi producendo dispositivi più adeguati, come ad esempio i "phablet" (telefono-tablet) e i "notelet" (notebook-tablet). Questo comporterà che le connessioni tra aziende e utenti saranno sempre più forti e proprio le aziende, avendo a disposizione più infiammazioni, dovranno gestire al meglio questa opportunità, agendo soprattutto sui "contenuti".

L'indagine ci svela che la società italiana è composta da:

29% di "boomers", ossia utenti della fascia di età 48-66 anni

29% di "Xers", ossia di utenti della fascia di età 31-47 anni;

23% di "matures", ossia di utenti della fascia di età oltre i 67 anni;

13% di "Leading Millennials", ossia di utenti della fascia di età 25-30 anni;

16% di "Trailing Millennials", ossia di utenti della fascia di età 14-24 anni;

Ora, tenendo conto di questa suddivisione, l'indagine ci rivela che gli "onnivori digitali" sono:

  • per il 54% degli "Xers", quelli che appartengono alla "generazione X" e hanno tra i 31 e i 47 anni;
  • per il  52% dei "Trailing Millennials", con età 14-24 anni;
  • per il 47% dei "Leading Millennials", con età 25-30 anni;
  • per il 36% dei "Boomers", con 48-66 anni;
  • per il 25% dei "Matures", con oltre 67 anni.

Ancora, il 92% degli "onnivori digitali" usa i social network e il 61% controllo il proprio profilo almeno una volta al giorno. Il dato che poi risulta ancora più interessante è che il 44% della popolazione totale italiana rientra nella categoria degli "Onnivori Digitali", nel 2013 erano il 32%. Il 54% sono uomini e il 46% donne, quindi si riscontra una distribuzione abbastanza equa.

Gli "onnivori digitali" sono quindi quegli utenti sempre connessi che usano Internet come strumento di relazione personale, come strumento di informazione e intrattenimento, e come strumento per entrare in relazione coi brand preferiti. E proprio in questa ultima ottica, Facebook e gli altri social network sono per gli "onnivori digitali" gli strumento migliori per seguire i brand preferiti, meglio dei siti web. Ma sono anche strumenti per risolvere problemi legati al customer service, di conseguenza il telefono è ormai superato per questa tipologia di utenti, così come anche il portale dell'azienda.

La crescita del numero degli "onnivori digitali" è legata alla grande diffusione che si è registrata per quanto riguarda i Tablet. Nel 2014 il 58% del campione (38% nel 2013) ha dichiarato che il proprio nucleo familiare possiede un tablet. E in base ai dati raccolti, la diffusione di questi dispositivi è trainata dai Millennials e dai Xers, quindi dai 14-47 enni.

Per quanto riguarda l'intrattenimento, Internet è sempre di più la fonte principale (33%), mentre la Tv perde l'8%. In calo anche la lettura dei libri (-6%) e la lettura dei quotidiani/magazine (-7% e -4%). E' singolare poi, se guardiamo i dati italiani confrontati con i dati relativi agli altri paesi considerati dallo studio, notare che gli italiani considerino la Rete come fonte preferita di intrattenimento, mentre negli Usa resta la Tv la fonte principale, lo stesso si verifica anche in Germania.

Per quanto riguarda i Social network, il 54% gli utenti italiani li controllano ogni giorno, almeno 10 volte al giorno. Le motivazioni che spingono gli italiani all'utilizzo sono per lo più legate allo stare in contatto con amici e familiari (73%) e per restare informati (45%). I social network impattano anche nelle decisioni di acquisto, considerati più attendibili sei siti aziendali e della stessa pubblicità televisiva, che perde il 2% rispetto al 2013.

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