In USA si indaga sui ricavi di YouTube provenienti da contenuti pubblicitari illeciti
YouTube entra nel mirino della giustizia statunitense. Se non ci sono dubbi sul fatto che nel corso degli ultimi anni YouTube sia passato dall' essere un semplice servizio di video broadcasting ad una vera e propria miniera d'oro per Google che acquisì la società nel 2006 per una somma pari a circa 1.65 miliardi di dollari, decisamente più torbida appare la situazione legata ai ricavi pubblicitari provenienti dalla visualizzazione dei filmati per opera degli utenti.
Stando a quanto riportato da diverse fonti statunitensi nel corso delle ultime ore, i procuratori generali degli stati del Nebraska e dell'Oklahoma avrebbero inviato nelle scorse settimane una lettera indirizzata al Vice President e General Counsel di Google Kent Walker per avere chiarimenti in merito ai ricavi provenienti dalla diffusione di contenuti pubblicitari relativi ad attività illecite, vendita di medicinali senza ricetta medica o beni contraffatti.
Avendo un ruolo di intermediario tra gli utenti e le agenzie pubblicitarie, Google dovrebbe, secondo l' opinione dei procuratori, avere prestare una maggiore attenzione ai contenuti pubblicati attraverso i suoi servizi, anche se la domanda probabilmente più delicata posta nei confronti del dirigente di Mountain View sembra essere quella relativa alla destinazione dei ricavi.
Da parte sua Google sembra essere certa di svolgere un buon lavoro filtrando quelle pubblicità che potrebbero apparire come inappropriate per gli utenti. Ma basteranno queste parole per mettere a tacere la vicenda, oppure è in arrivo una nuova turbolenza per l' azienda Californiana?