A partire dal prossimo gennaio, in India tutti i telefoni cellulari dovranno avere uno speciale "tasto per le emergenze" o "panic button". L'obiettivo è quello di garantire una maggiore sicurezza alle donne durante i loro spostamenti quotidiani. Lo ha annunciato il ministero delle Telecomunicazioni di Nuova Delhi con una circolare poi riportata dai media locali. Il servizio consentirà alle autorità di soccorrere con più efficacia e più rapidamente le vittime di stupri o aggressioni. Oltre al pulsante antipatico, gli smartphone dovranno essere dotati di GPS per consentire l'individuazione immediata del punto in cui è avvenuto l'attacco.
La circolare, pubblicata il 22 aprile, indica che l'obbligo di montare queste contromisure entrerà in vigore per tutti i cellulari venduti in India dal primo gennaio 2017, mentre dal 2018 i dispositivi dovranno anche possedere un modulo per il GPS. "La tecnologia deve essere usata per migliorare la qualità della vita" ha spiegato Ravi Shankar Prasad, il ministro delle Telecomunicazioni. "E quindi anche per la sicurezza delle donne". Ma come sarà inserito il tasto per le emergenze? Nei classici cellulari saranno utilizzati il tasto 5 e 9, mentre gli smartphone dovranno adottare un pulsante o un sistema per inviare rapidamente un sos, per esempio premendo tre volte di seguito il tasto di accensione.
L'India rappresenta il mercato principale degli smartphone, con oltre un miliardo di utenti attivi. Allo stesso modo, però, il dato sugli stupri è tristemente alto: su una popolazione di 1,2 miliardi di persone, avviene uno stupro ogni 22 minuti. Per questo l'obbligo di inserire negli smartphone un sistema per avvisare istantaneamente le autorità sembra un metodo efficace per rispondere più rapidamente ad un'aggressione. Anche perché in India non è attualmente attivo un numero per le emergenze come, per esempio, il 911 degli Stati Uniti.