Innovazione contro le punture d’insetti: Kite Patch, il cerotto per renderci invisibili
Le zanzare sono i nemici dell'estate. Ciò che le attira è l'anidride carbonica emanata dall'uomo (il loro pasto) a centinaia di metri di distanza. Repellenti vari – dall'odore a volte sgradevole e dall'efficacia discutibile – non sono imbattibili. L'ultima novità proviene da Grey Frandsen, Michelle Brown e Torrey Tayanaka di Olfactor Laboratories : si chiama Kite Patch ed è un piccolo cerotto, non tossico, che indossato renderebbe "invisibili" dalle zanzare, garantendo una copertura fino a 48 ore.
L'idea innovativa si basa sui risultati di una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori della University of California Riverside guidato dal Prof. Anandasankar Ray. Si sono individuate tre tipologie di sostanze chimiche in grado di neutralizzare i recettori dell'anidride carbonica che le zanzare posseggono; queste sostanze sono alla base della composizione chimica del cerotto.
Questi i risultati riportati dal gruppo di ricercatori:
Each group of chemicals works a little differently to confound its target. The first actually mimics carbon dioxide, and could be used to lure mosquitoes away from their human targets and into insect traps; the second prevents the mosquitoes from detecting carbon dioxide altogether; and the third actually switches the CO2-sensing machinery of the mosquitoes into overdrive, overloading the mosquitoes' senses to the point of confusion (Olfactor Laboratories)
Attualmente il progetto Kite Patch è online su IndieGoGo, la piattaforma di crowdfunding, per raccogliere fondi per testare il prodotto in Uganda, territorio difficile in termini di malattie associate alle punture dei mosquitos. Il test permetterà di testare la formulazione del prodotto ed eventualmente modificarla. Successivamente si procederà con la registrazione EPA negli Stati Uniti e, a seguire, si provvederà a scalare il prodotto negli altri Paesi, per renderlo disponibile su scala globale.
La classe a cui appartiene il cerotto Kite Patch è quella dei "repellenti spaziali". La validità di questi come strumenti preventivi rispetto ad alcune malattie trasmesse via puntura d'insetto è ancora sotto valutazione, in quanto sono scarsi i dati relativi a test epidemiologici.
Il progetto su IndieGoGo ha un alto potenziale. Finanziare ulteriori test permetterà di validare o meno la capacità della formulazione studiata per il Patch di ridurre l'esposizione alle punture d'insetto, la trasmissione di malattie che hanno questa porta d'ingresso (pensate alla malaria) e l'incidenza dei casi di mortalità associati. Potrebbe essere scarso il riscontro dopo gli studi epidemiologici, ma non lo sapremo finchè i test non partiranno. Crederci per scoprirlo.