Instagram ha promosso digiuno e soppressori della fame a utenti con disordini alimentari
I gestori di Instagram si sono scusati con gli utenti del servizio per una novità introdotta recentemente all'interno dell'app che però ha rischiato di recare danni psicologici da non sottovalutare: un sistema di suggerimento dei termini di ricerca basato sugli interessi dei singoli iscritti, che in alcuni casi ha finito per consigliare ricerche su digiuno intermittente e soppressori della fame a persone con disordini alimentari.
La funzione è stata introdotta nell'app recentemente ed è uno dei numerosi modi in cui Instagram tenta di tenere gli occhi degli utenti incollati all'app per più tempo possibile. Il sistema conosce gli interessi dei singoli iscritti, e propone all'interno della barra di ricerca dei suggerimenti su cosa ciascuno potrebbe essere interessato a cercare. Un utente con la passione per l'illustrazione e i videogiochi potrebbe trovare come suggerimento "#acquerello" o "Tokyo Game Show": l'idea è che dando agli iscritti delle idee su potenziali nuove ricerche, questi si lascino trasportare trovando nuovi contenuti da guardare e rimandando l'uscita dall'app.
La novità non ha ancora debuttato ovunque nel mondo, ma ha già fatto emergere potenziali gravi problemi. Persone con disordini alimentari potrebbero aver seguito profili o apprezzato contenuti che mostrano diete e prodotti dimagranti, ma questo non vuol dire che gli interessi in questione siano necessariamente una passione da coltivare. Gli algoritmi di Instagram non sanno fare questa distinzione, e nelle scorse settimane hanno finito per consigliare a questi utenti di ricercare termini che potrebbero causare loro ricadute. Come ha fatto notare una utente di Instagram ripresa dall'emittente televisiva britannica BBC, "Alcune persone vanno su Instagram per trovare sostegno nella lotta contro le proprie malattie, ma se cerchi materiale per fronteggiare i disordini alimentari rischi di trovarti immagini e linguaggio capaci di farti piombare nel baratro".
Contestualmente alle scuse, i gestori dell'app hanno informato di aver scollegato il sistema di suggerimenti da tutti i termini che possono riguardare perdita di peso e disordini alimentari, ma la tematica è solo una delle possibili trappole che il social potrebbe inavvertitamente tendere ai suoi utenti.